Il Commissario Europeo per il mercato interno, Therry Breton, è in visita in Italia per incontrare, tra gli altri, la Presidente del Consiglio Meloni ed il Ministro della Difesa Crosetto; in agenda, anche la fornitura di munizionamento all’Ucraina e la valutazione delle capacità industriali dei Paesi UE nel settore.

In tale quadro Breton ha visitato lo stabilimento della Simmel di Colleferro e quello di Leonardo di La Spezia (ex OTO Melara), accompagnato dal Segretario Generale della Difesa, Gen. Luciano Portolano. Ricordiamo che l’UE si è accordata per la fornitura quest’anno all’Ucraina di 2 miliardi di euro di munizionamento, in particolar munizionamento per obici da 155 mm, attraverso lo strumento dell’European Peace Facility (che consente di rimborsare i Paesi membri): 1 miliardo verrà utilizzato per trasferire quanto immediatamente già disponibile negli stock esistenti o grazie a ordini pendenti; 1 miliardo, invece, verrà impiegato per acquistare in maniera congiunta il munizionamento sul mercato. In questo secondo caso, gli acquisti congiunti verranno gestiti ed effettuati attraverso l’EDA (European Defence Agency) – un primo ordine dovrebbe arrivare entro la fine di maggio - o attraverso un consorzio di Paesi membri, formato da almeno 3 Paesi, di cui uno “guida”.

In Italia ad oggi sono 5 le aziende che hanno capacità nel campo del munizionamento e annessi (teste in guerra, spolette, ecc.): Simmel, azienda controllata dalla francese Nexter, Leonardo Sistemi Difesa (ex OTO Melara), RWM Italia, MES e Fiocchi (munizioni per armi leggere).

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