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US Navy, un nuovo sottomarino per operazioni speciali 12/04/2023 | Michele Cosentino

All’inizio di aprile, è “emerso” - come si addice al tema trattato - un particolare di un evento svoltosi negli Stati Uniti nel 2022 e quindi rimasto sotto traccia per qualche tempo.

Nel corso dell’Economic Summit & Outlook, tenutosi ad Hartford cura del Connecticut Business and Industry Alliance, Kevin Graney, presidente della corporate General Dynamics Electric Boat (GDEB), ha rivelato l’esistenza di una nuova variante dei sottomarini nucleari d’attacco classe VIRGINIA, di cui diversi esemplari sono in corso di costruzione a cura di GDEB e della divisione Newport News Shipbuilding del gruppo Huntington Ingalls Industries. La predetta variante è denominata Modified VIRGINIA Class Subsea and Seabed Warfare, in sigla Mod VA SSW, ed è in corso di sviluppo per specifiche esigenze di operazioni legate al dominio subacqueo, in particolare quelle condotte in prossimità dei fondali oceanici.

Nella slide che accompagnava l’intervento di Garney, è stato mostrato chiaramente il profilo, sebbene di massima, del Mod VA SSW, destinato a svolgere funzione analoghe a quelle del JIMMY CARTER, terzo e ultimo esemplare della classe SEAWOLF, modificato durante la costruzione con l’aggiunta di una sezione di scafo centrale lunga 30 m contenente una Oceanic Interface: si tratta di un complesso di impianti e apparati per consentire il dispiegamento e il recupero di operatori subacquei, UUV e altri sistemi specialistici di natura incognita, comunque in grado di operare appunto a grandi profondità e sui fondali oceanici.

Nello specifico, il progetto del Mod VA SSW è un adattamento del VIRGINIA BLOCK V, principalmente caratterizzato da 4 Virginia Payload Module, VPM, ciascuno dei quali formato da 7 tubi di lancio verticali per missili da crociera. Secondo Graney, sui Mod VA SSW, alcuni - o forse tutti - i VPM sono stati riconfigurati per le missioni speciali, mentre la slide mostra anche un “rigonfiamento” nella zona inferiore centrale del battello, probabilmente un’interfaccia oceanica di nuova generazione. Un’ulteriore conferma dei lavori in corso sul Mod VA SSW arriva dalla richiesta di bilancio per l’anno fiscale 2024 presentata dall’US Navy nel marzo scorso, in cui vengono richiesti 9,4 miliardi di dollari per il procurement di 2 battelli classe VIRGINIA, di cui uno nella configurazione BLOCK V e l’altro corrispondente all’unico esemplare di Mod VA SSW, il cui costo stimato supera di poco 5 miliardi di dollari.

Tenendo conto che il JIMMY CARTER è entrato in servizio nel 2005, è possibile che il nuovo Mod VA SSW sia destinato a rimpiazzarlo, ma certamente non prima della seconda metà del decennio in corso, fermo restando che una concomitante presenza in linea del primo e del secondo gioverà certamente a potenziare le capacità dell’US Navy nel settore dalla seabed warfare.

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