
Sul campo di battaglia ucraino, con una sempre maggiore frequenza viene segnalato l’impiego di bombe a guida satellitare da parte di aerei, in particolare Su-34 e Su-35, dell'Aeronautica Russa.
Il portavoce dell’Aeronautica Ucraina, Yuriy Ignat, ha dichiarato che i Russi utilizzano fino a 20 bombe guidate lanciate da aerei al giorno, e che i velivoli che le impiegano non sono nel raggio delle difese aeree ucraine. Diciamo che per una moderna Forza aerea l’impiego di bombe guidate dovrebbe essere la normalità, ma non è così per l'Aeronautica Russa che sin dall'inizio della Guerra in Ucraina ha evidenziato rilevanti limiti nel settore: limiti che poi si pagano con la “santuarizzazione” dei bersagli, in cui è articolato il dispositivo avversario, e la dilatazione dell’op-tempo.
Da qualche settimana, invece, si è assistito a casi sempre più frequenti di utilizzo di bombe della famiglia FAB dotate di kit di guida con ricevitore GLONASS e alette di controllo; evidentemente la Difesa russa ha capito l’importanza degli ordigni di precisione e ha messo in tal senso sotto pressione il complesso militare-industriale di casa. Tali bombe vengono generalmente usate dagli aerei della VKS sopratutto contro obbiettivi quali depositi di munizionamento e carburante, magazzini e siti di acquartieramento delle truppe ucraine.
L’obbiettivo delle forze di Mosca in questa fase, infatti, è quello di colpire le retrovie ucraine, in particolare nel settore centro-meridionale del fronte, per eroderne il potenziale offensivo in vista della fase primaverile, decisiva, della guerra.
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