
Da ieri, 4 aprile, il sistema missilistico SAMP/T italiano schierato in Slovacchia è operativo e inserito nel sistema integrato NATO: lo ha annunciato il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) in una nota stampa.
Tecnicamente, infatti, ieri la batteria antiaerea e antimissile (con capacità antibalistiche nei confronti di missili con 600 km di gittata), ha raggiunto la Full Operational Capability (FOC), che ha consentito al Task Group e al sistema SAMP/T di inserirsi nella rete Integrated Air and Missile Defense dell’Alleanza Atlantica (NATO IAMD). La batteria SAMP/T con 150 uomini dell’Esercito, è giunta a Malacky, in Slovacchia, lo scorso febbraio nell’ambito dell’operazione NATO denominata ENHANCED VIGILANCE ACTIVITY.
In occasione del raggiungimento della sua piena operatività, la batteria SAMP/T e i 150 soldati italiani hanno ricevuto la visita del Generale Francesco Paolo Figliuolo, Comandante del COVI. Il contingente italiano è guidato dal Ten. Col. Michele Vellucci ed è composto prevalentemente da uomini e donne provenienti dal Comando Artiglieria Controaerei di Sabaudia (LT) e dal dipendente 4º Reggimento PESCHIERA di Mantova.
Il SAMP/T ha sostituito il sistema missilistico PATRIOT statunitense, precedentemente schierato nella stessa base aerea di Malacky, sede del 46º Stormo dell’Aeronautica Militare Slovacca.
A breve, inoltre, la batteria mista italo-francese di SAMP/T verrà rischierata in Ucraina. A quanto risulta a RID il rischieramento dovrebbe avvenire entro questo mese: l’Italia dovrebbe fornire 4 lanciatori e un lotto di missili ASTER 30 Block 1, mentre la Francia il radar multifunzionale ARABEL e il modulo d’ingaggio di batteria. La formazione degli operatori ucraini si è svolta nelle scorse settimane anche in Italia.
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