
Nella meravigliosa cornice della terrazza del Pincio, si è svolta l’emozionante cerimonia di festeggiamento per i 100 anni dell’Aeronautica Militare. Ovviamente presenti diverse autorità militari - tra cui il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Amm. Cavo Dragone, il Segretario Generale Direzione Armamenti, Gen. Portolano, il Comandante del COVI, Gen Figliuolo – e politiche, in primis il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal Ministro della Difesa Guido Crosetto.
Chiaramente presenti rappresentanti provenienti da ogni reparto della Forza Armata, dalla 1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali, ai vari stormi caccia, dalla 46ª Brigata Aerea al Reparto Sperimentale di Volo, dai reparti di supporto come il 3° Stormo, a quelli addestrativi di volo, tiro e di controllo del traffico aereo.
Padrone di casa il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Gen Luca Goretti che, dopo i doverosi onori resi ai caduti appartenenti all’Arma Azzurra, ha evidenziato come l’Aeronautica Militare Italiana “rappresenti da tempo una delle prime Forze Aeree al mondo, una forza all’avanguardia e moderna, assurta a leader tra i paesi europei essendo in grado di esprimere tutte le forme del potere aerospaziale e, per tale motivo, apprezzata per le sue capacità in tutti i principali consessi internazionali”. Ciò anche in virtù del fatto che l’Aeronautica Militare “è spesso riuscita a seguire e, a volte ad anticipare, anche grazie al supporto politico e dell’industria nazionale, l’evoluzione tecnologica e degli scenari operativi”. Una capacità “predittiva” che continuerà ad essere fondamentale nei decenni a venire nell’ottica della sicurezza del nostro paese – e non solo – e del progresso tecnologico nazionale, e che continua ad essere seguita con l’obiettivo di dotare l’Aeronautica di “strumenti all’avanguardia – col GCAP, in primis - che consentano di assolvere all’intera gamma delle missioni della dottrina aerea, con particolare attenzione verso i nuovi domini operativi emergenti, quali cyber e spazio”. Proprio nel settore spaziale, l’AM è cresciuta fino ad assumere un valore strategico in vista di un percorso che la vedrà sempre più coinvolta in missioni con equipaggio, volo suborbitale e attività di monitoraggio di detriti spaziali”.
A conclusione del suo intervento, il Gen. Goretti ha autorizzato il primo sorvolo della giornata, con il passaggio della splendida “Formazione 100”, costituita da 22 aerei – 8 caccia Eurofighter TYPHOON, 8 addestratori T-346 e 6 cacciabombardieri F-35A – disposti a formare, appunto, il numero 100.
Successivamente, gli interventi del CSMD, Amm. Cavo Dragone, che ha ricordato come “l’Aeronautica Militare rappresenti una squadra di professionisti da sempre proiettati ai domini futuri e un vanto delle nostre Forze Armate”, e del Ministro della Difesa Crosetto, che ha sottolineato la ricchezza di capacità operative dell’Aeronautica Militare – nello specifico, difesa aerea nazionale e fianco settentrionale ed orientale NATO, contributi in caso di calamità naturali e pandemia, biocontenimento – nonché la sua presenza continua nei vari teatri operativi, dall’Iraq al Sahel, dai Balcani alla Libia, dal Mediterraneo Orientale, al Corno d’Africa.
A conclusione degli autorevoli interventi, la parte più spettacolare della cerimonia, con il passaggio di 9 formazioni di aerei ed elicotteri, per un totale di 50 velivoli, provenienti da vari reparti.
Dalla squadriglia mista di 4 elicotteri HH-139 e 2 HH-212, a quella dei 6 elicotteri triturbina per operazioni speciali e recupero personale HH-101 del 9° e 15° Stormo, passando per i 4 P180 da collegamento, addestramento e controllo radioassistenza e ausilio alla navigazione appartenenti al 14° Stormo; dalla formazione composita di 2 velivoli da trasporto medio C-130J, 4 aerei da trasporto tattico C-27J, tutti appartenenti alla 46ª Brigata, accompagnati da un P-72 da sorveglianza marittima ed elettronica, nonché di ricerca e soccorso, del 41° Stormo, alla formazione mista di un G550 CAEW da sorveglianza, comando, controllo e comunicazione e di un B/EM350 SPYDER da guerra elettronica; e ancora, il passaggio dei velivoli del 31° Stormo adibiti al trasporto VIP e sanitario A319CJ, FALCON 50 e FALCON 900, fino ad arrivare alla componente da combattimento pura, rappresentata dagli 8 cacciabombardieri TORNADO del 6° Stormo (equamente suddivisi in 4 ECR e 4 IDS), dai 4 caccia Eurofighter TYPHOON, accompagnati da altrettanti addestratori avanzati T-346; fino alla formazione finale composta da un aerorifornitore KC-767, un cacciabombardiere F-35, una coppia di TYPHOON e 2 T-346. In chiusura di cerimonia, lo spendido ed emozionante triplo sorvolo dei 9 MB-339 della Pattuglia Acrobatica Nazionale, esempio d’eccellenza addestrativa e del lavoro di squadra del personale della Forza Armata che, con il loro tricolore fumante, hanno avvolto il centro e gran parte della Capitale per augurare altri 100 di questi centenari all’Aeronautica Militare, sempre con “valore verso le stelle”.