RIVISTA ITALIANA DIFESA
La Turchia presenta l’UCAV stealth ANKA-3 24/03/2023 | Andrea Mottola

Oltre al rollout del TF-X, sfruttando i contemporanei festeggiamenti nazionali per l’anniversario della battaglia di Gallipoli ed il Centenario della fondazione della Repubblica, il 18 marzo la Turchia ha presentato altri 2 velivoli: l’addestratore avanzato HURJET e l’UCAV ad alte prestazioni ANKA-3, mentre la presentazione di un terzo velivolo, l’elicottero d’attacco T929 ATAK-2, è stata rinviata. Relativamente all’ANKA-3, il rollout del prototipo è avvenuto contemporaneamente a quello del nuovo caccia indigeno TF-X (denominato ufficialmente MMU, Milli Muharip Uçak), elemento non casuale considerando che, secondo le fonti ufficiali turche, uno dei principali ruoli dell’ANKA-3 sarà quello di operare come adjunct/gregario affiancando il caccia. Anche nel caso dell’UCAV le immagini consentono una prima analisi delle principali caratteristiche visibili. La cellula ha una classica forma tuttala stealth abbastanza grezza - configurazione già adottata, seppur con linee più “raffinate”, da altre piattaforme gregarie in via di sviluppo, quali l'X-45C, il NEURON, il TARANIS e l’S-70 OKHOTNIK-B - con dimensioni approssimativamente simili a quelle di un caccia leggero. È presente un singolo motore turbofan che appare di forma (circolare) e struttura (non schermato) abbastanza convenzionale, e di almeno 2 punti d’attacco esterni per il trasporto di ordigni (incluse loitering munitions), pod di missione o serbatoi di carburante, sebbene sia presente anche una stiva armi per scenari simmetrici che richiedono una riduzione della traccia termica del velivolo. Tendenzialmente si parla di una configurazione abbastanza standard per prototipi di UCAV tuttala, inclusa la presenza di carichi esterni, antenne, tubi di pitot di grandi dimensioni, cellula ancora poco “raffinata” e motori convenzionali (forma ugelli, assenza di schermatura scarichi, ecc).

Dal punto di vista prestazionale, le specifiche tecniche rivelate sull’ANKA-3 parlano di un peso massimo al decollo di 6,5 t, con payload massimo di 1,2 t, di una tangenza massima di 40.000 piedi e di un’autonomia di circa 10 ore a circa 250 nodi (mentre la velocità massima si attesterebbe sui 425 nodi). Dal punto di vista operativo, l'UCAV viene indicato come piattaforma con elevate capacità di autonomia, penetrazione e sopravvivenza, in grado di svolgere compiti di attacco – in particolare in scenari di eliminazione/soppressione delle difese aeree nemiche - ISR ed EW. Non è chiaro se l’ANKA-3 sia destinato ad affiancare l'UCAV pesante KIZILELMA prodotto da Baykar - che già da alcuni mesi sta effettuando diversi test, inclusi quelli di volo - o se i 2 velivoli concorrono tra loro per soddisfare i requisiti del progetto MIUS (acronimo di sistema di combattimento aereo nazionale a pilotaggio remoto) dell’Aeronautica turca, che prevede l’acquisizione di un UCAV a bassa osservabilità, con capacità supersoniche e in grado di operare da unità tuttoponte della Marina.

Per quanto concerne le tempistiche, stando al cronoprogramma stabilito, l’ANKA-3 avrebbe dovuto effettuare il primo test di volo ad aprile, preceduto da ulteriori prove a terra, incluse quelle di rullaggio. Tuttavia, non esiste più certezza che tale data venga rispettata, con possibile rinvio di alcune settimane.

Quel che è certo, invece, è che l’ANKA-3, insieme a TF-X, HURJET, T929 ATAK-2 e KIZILELMA, va ad inserirsi ed a consolidare un sempre più avanzato ecosistema di velivoli da combattimento sviluppati localmente dall’industria turca.

Analisi più approfondita e ulteriori dettagli su RID 5/23 


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