RIVISTA ITALIANA DIFESA
Navi in arrivo per l’Ucraina 22/03/2023 | Giuliano Da Frè

La ricostruzione della Marina Ucraina, decimata negli scontri con la Russia sin dal 2014-2015, cui si aggiungono le perdite subite dal 24 febbraio 2022, procede a piccoli passi e all’estero. Nell’ottobre 2022, infatti, era stata varata la HETMAN IVAN MAZEPA (F-211), prima di 2 corvette classe ADA ordinate alla Turchia da Kiev nel 2020; contemporaneamente, la Gran Bretagna cedeva all’Ucraina 2 cacciamine classe SANDOWN, ribattezzati CHERKASY e CHERNIHIV, avviando l’addestramento del personale ucraino (altri 2 cacciamine sono stati promessi alla Romania, impegnata nella bonifica delle mine rilasciate dai contendenti in Mar Nero). Una “doppietta” formata da navi scorta e unità antimine che si è ripetuta in questi giorni. Il 16 marzo è, infatti, iniziata nei cantieri di Istanbul la costruzione della seconda corvetta tipo ADA (F-212), ancora senza nome. I programmi prebellici ne prevedevano il trasferimento nei cantieri ucraini di Mykolaiv entro il 2023 per completare l’allestimento finale, che potrebbe comprendere, al posto dei previsti HARPOON, la versione imbarcata dei missili antinave nazionali R-360 NEPTUNE, accreditati del clamoroso affondamento dell’incrociatore MOVSKA, la nave ammiraglia russa in Mar Nero (14 aprile 2022). Alla luce degli eventi bellici, la loro entrata in servizio è stata posposta al 2024-2025. Le 2 corvette si presentano come unità multiruolo lunghe 100 metri e con un dislocamento di 2.300 t, architettura stealth, ponte di volo e hangar per elicottero medio e/o UAV, propulsione CODAG capace di garantire una velocità massima di 28 nodi e 3.500 miglia di autonomia, automazione spinta per contenere l’equipaggio sotto i 100 effettivi. L’armamento sarà multiruolo e comprenderà oltre a 8 missili antinave, un impianto SAM per la difesa di punto VL MICA-M, un cannone da 76/62 mm SR di Leonardo, 3 impianti remotizzati da 35 e 12,7 mm forniti da ASELSAN, 2 sistemi ASW per siluri MU-90 integrati da una sofisticata suite sonar. L’altra tranche delle future nuove acquisizioni della Marina Ucraina riguarda anche questa volta 2 cacciamine usati. Nei giorni scorsi è infatti stato il governo olandese ad annunciare, nell’ambito di un pacchetto comprendente radar anti-droni, materiale da ponte e motozattere, anche 2 dei suoi 6 cacciamine classe ALKMAAR, tipo TRIPARTITO, costruiti negli anni ’80 ma radicalmente aggiornati nel 2003-2009. Si tratta di unità che l’Olanda sostituirà con altrettanti VLISSINGEN in costruzione in Francia dal 2022 assieme ad altre 6 unità destinate al Belgio, e in consegna dal 2025. La radiazione di 2 ALKMAAR e di parte dei ROV impiegati da questi cacciamine (tipo Saab DOUBLE EAGLE Mk-III e Atlas SEAFOX, già donati da Londra nei mesi scorsi) verrà anticipata per avviarne la revisione, mentre nei prossimi mesi l’addestramento del personale ucraino inizierà su unità similari, anche in forza al Belgio. L’entrata in servizio delle 2 unità ex olandesi (di cui una potrebbe prendere il nome della città martire di Bucha) è prevista nel 2025, e non esclude ulteriori cessioni. Resta ovviamente da capire quando le unità in costruzione, o da ricondizionare, destinate a rimpinguare la Marina Ucraina potranno effettivamente toccarne le basi, al momento nel mirino delle forze russe.


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