RIVISTA ITALIANA DIFESA
La nave rigassificatrice GOLAR TUNDRA a Piombino e il ruolo dello strumento militare 20/03/2023 | Pietro Batacchi

La nave rigassificatrice GOLAR TUNDRA è giunta a Piombino dove ha ormeggiato. L’unità è stata scortata nel suo tragitto dal Canale di Suez fino al porto toscano dalle navi del dispositivo MEDITERRANEO SICURO della Marina Militare (nella foto il Pattugliatore SIRIO, P 409); era partita da Singapore il 28 febbraio scorso.

La GOLAR TUNDRA, che inizierà la sua attività a maggio, è un assetto strategico del Paese, cruciale nella strategia di diversificazione energetica dell’Italia e di emancipazione dal gas russo che prevede nel breve-medio periodo l’aumento delle forniture di GNL (Gas Naturale Liquefatto) da Stati Uniti, Qatar e Egitto, così come l’incremento delle forniture via condotte da Olanda e Norvegia (TRANSITGAS), e da Algeria (TRANSMED) e Azerbaijan (TAP). La GOLAR TUNDRA è tecnicamente una Floating Storage and Regasification Unit (FSRU), con una capacità di stoccaggio di circa 170.000 m³ di gas naturale liquefatto e di rigassificazione continua di 5 miliardi di m³ l’anno, che va ad aggiungersi agli impianti di rigassificazione già esistenti di Porto Viro (Rovigo)e Panigaglia (La Spezia) e che sarà seguita dalla “gemella” BW SINGAPORE, acquistata da SNAM nel luglio 2022, che dovrebbe iniziare la sua attività di fronte alla costa del ravennate nella seconda metà del 2024.

Avente dimensioni di circa 292,5 m x 43,4 m, con un pescaggio di circa 12,30 m e un peso di 106.806 t, la nave è dotata di 4 serbatoi di stoccaggio di GNL e sarà rifornita tramite l’arrivo periodico di navi metaniere di uguale taglia, le quali attraccheranno alla FSRU in configurazione ship-to ship (STS) e convoglieranno il GNL dai propri serbatoi ai serbatoi della FSRU tramite delle manichette. La FSRU sarà a sua volta in grado di rifornire navi metaniere di taglia più piccola (30.000 m³). Il trasferimento del GNL avverrà attraverso l’ormeggio STS (ship-to-ship) tra la metaniera e la FSRU. Il GNL, una volta stoccato nei serbatoi della FSRU, sarà quindi trasferito, mediante un sistema di pompaggio, al sistema di vaporizzazione per il cambio di fase. Il gas naturale vaporizzato sarà quindi convogliato al sistema di scarico costituito da n.4 manichette ad alta pressione che lo immetteranno nel tratto di metanodotto che trasferirà il gas naturale alla rete nazionale. Il sistema impiantistico del terminale di Piombino è progettato per operare senza soluzione di continuità per 365 giorni all’anno 24 ore su 24 ore.

L'Italia è un Paese a sofisticata economia di trasformazione che dipende completamente dall’esterno per l’approvvigionamento di materie prime e idrocarburi; da qui l’importanza di disporre di uno strumento militare all’avanguardia e moderno capace di garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e la difesa dell’interesse nazionale.

 


Condividi su:  
    
News Forze Armate
COMUNICATI STAMPA AZIENDE