Ha preso il via la produzione di serie dei primi 13 elicotteri MH-139A GREY WOLF per l’USAF, a seguito dell’aggiudicazione di un contratto da 285 milioni di dollari dalla stessa Aeronautica Statunitense a Boeing e Leonardo per la fornitura delle macchine e di servizi di manutenzione e supporto (nell’ambito di un più ampio contratto da 2,4 miliardi per un totale di 84 elicotteri, firmato nel settembre 2018). Le consegne inizieranno nel 2024. 

Il team MH-139A è composto da Boeing, che si occupa dell’approvvigionamento e dell’installazione delle attrezzature militari (militarizzazione" dell'elicottero) e della manutenzione e del supporto post consegna in qualità di capo commessa, e da Leonardo che si occupa della produzione delle macchine presso il suo stabilimento di Philadelphia.

L’MH-139A GREY WOLF, basato sull'AW-139 di Leonardo (best seller con oltre 1130 esemplari venduti nel mondo), andrà a sostituire in seno all’USAF l’UH-1N HUEY, e sarà utilizzato per la protezione dei siti di missili balistici intercontinentali (ICBM) in tutto il territorio degli Stati Uniti. Le avanzate capacità dell’MH-139A permettono di svolgere le missioni più rapidamente, più silenziosamente e con maggior efficienza. Con un incremento del 50% in velocità e raggio d’azione e un aumento di 5000 libbre del peso massimo lordo rispetto all’UH-1N, l’elicottero è ben posizionato per svolgere le missioni assegnate dall’Aeronautica Statunitense nella protezione dei siti dei missili balistici intercontinentali nel Paese. 

Gian Piero Cutillo, MD Leonardo Helicopters,  ha dichiarato “Siamo orgogliosi del lavoro che è stato compiuto con questo programma e ora ci muoviamo verso la fase di produzione. Ringraziamo ancora Boeing per aver deciso di intraprendere con noi anni fa questo percorso ed ora è realtà. Per noi questo risultato è una ulteriore e chiara dimostrazione della validità, della solidità e delle prestazioni dell’AW139, non solo per quello che ha dimostrato nel mercato commerciale ma anche per clienti altamente sofisticati, una conferma della validità della nostra strategia nelle tecnologie dual-use”. 

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