RIVISTA ITALIANA DIFESA
Ucraina, nuovo attacco con droni e il punto su Bakhmut 27/02/2023 | TOMMASO MASSA

Nella notte si è verificato un nuovo attacco da parte russa con UAV SHAHED-136. Secondo fonti ufficiali ucraine sarebbero stati lanciati 14 UAV di cui 11 sarebbero stati abbattuti dalle difese aeree, 9 dei quali su Kiev.

Almeno 3 strike si sono registrati a Khmelnytskyi, mentre a Chernihiv sarebbe stato colpito un capannone industriale. A Zaporizhzhia sarebbe stata colpita un’infrastruttura non specificata, probabilmente con S-300 in modalità sup-sup, ma al momento non si hanno conferme ufficiali. A Odessa si registrano interruzioni di corrente, nonostante non ci siano state esplosioni nella zona. Questa mattina è stata diramata una nuova allerta aerea dovuta al decollo di MIG-31K armati con missili Kh-47 KHINZAL dalla Bielorussia. 

Secondo il MoD russo sarebbe stato colpito un centro delle forze speciali nei pressi di Khmelnytskyi e un centro per l’intelligence elettronica a Kiev. Al momento non ci sono evidenze al riguardo, ma il fatto che da parte ucraina non siano stati indicati gli obiettivi colpiti, come invece avviene per le infrastrutture elettriche, fa pensare che potrebbe trattarsi proprio degli obiettivi indicati dai Russi.

Sul campo, a Bakhmut continua la manovra di accerchiamento russa. Negli ultimi giorni le unità d’assalto della Wagner hanno continuato ad avanzare lungo l’autostrada M03 e, dopo aver preso Yahidne e Berkhivka, stanno mettendo pressione su Dubrovo-Vasylivka e Orikhovo-Vasylivka (rispettivamente 2,5 km e 7,5 km a nordovest di Berkhivka), e su Bohdanivka (5 km a est di Yahidne e meno di 5 km da Chasiv Yar). In risposta all’avanzata, gli Ucraini avrebbero fatto saltare 2 dighe nel tentativo di allagare la zona nord della città per rallentare i Russi. Inoltre, i contractor della Wagner stanno avanzando pure a nord di Bakhmut, nell’area compresa tra la M03 e la T0513 in direzione di Zaliznyans’ke, e si trovano ora a circa 30 km da Kramatorsk.

Nel settore sud di Bakhmut i Russi hanno raggiunto la periferia sud di Ivanivske, con la T0504 Bakhmut-Kostyantynivka che risulta di conseguenza non più sicura. L’unica via di comunicazione ancora aperta dovrebbe essere la O0506 che collega Bakhmut e Chasiv Yar passando per Khromove, ma le forze russe si trovano a meno di 2 km dalla stessa, che potrebbe quindi essere “tagliata” a breve. Proprio a Khromove starebbero affluendo nuove unità ucraine per rinforzare lo schieramento e probabilmente coprire la ritirata verso Chasiv Yar.

L’accerchiamento della città è ormai quasi completo e unità ucraine hanno iniziato da giorni a ritirarsi su posizioni arretrate maggiormente difendibili. Il ritiro completo pare imminente.

Probabilmente collegata alla situazione di Bakhmut e del “fronte est” è la notizia della rimozione del Maggiore Generale E. Moskalov dalla posizione di Comandante delle forze ucraine nel Donbas da parte del Presidente Zelensky.

Immagine di Rybar.

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