
Durante gli ultimi 12 giorni si è verificata un’inedita e intensa attività dei velivoli USAF responsabili della difesa aerea nordamericana, impegnati nell’abbattimento di 4 palloni “spia”/oggetti volanti non identificati.
Il primo episodio è avvenuto il 3 febbraio, in seguito all’intercettazione di uno di questi aerostati sui cieli del Montana (sede di diverse strutture di lancio dei missili balistici intercontinentali LGM-30 MINUTEMAN III). In realtà, stando alle comunicazioni ufficiali del Pentagono, l’oggetto era stato rilevato per la prima volta il 28 gennaio sulle Isole Aleutine, ma non venne inizialmente considerato ostile o pericoloso e non ne fu ordinato l’abbattimento.
Dopo il suo nuovo rilevamento sugli Stati Uniti continentali il 2 febbraio successivo, il NORAD ha fatto decollare 2 ricognitori per la raccolta delle informazioni elettroniche – un RC-135U COMBAT SENT e un RC-135R/T RIVET JOINT – che ne hanno seguito il percorso fino al suo abbattimento, avvenuto il 4 febbraio ad opera di un caccia F-22 RAPTOR del 1st Fighter Wing/27th Fighter Squadron (utilizzando un missile AIM-9X) sull’Oceano Atlantico, al largo della Carolina del Sud, in modo da eliminare il rischio di danni causati dalla caduta di detriti.
Altre 2 intercettazioni da parte di F-22 sono avvenute tra il 10 e l’11 febbraio, rispettivamente su Alaska e Canada.
L'articolo completo verrà pubblicato sul secondo numero di RID Risk&Strategy WEEKLY (02/23) disponibile gratuitamente da venerdì 17 febbraio.