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Ucraina, massiccio attacco russo con missili e droni 16/02/2023 | TOMMASO MASSA

Nella notte si è verificato un nuovo attacco russo con droni e missili contro infrastrutture critiche ucraine, con obiettivi colpiti in diverse aree del Paese.

Il raid in questione ha presentato delle differenze sostanziali con quelli registrati fino ad ora, e pare essere stato maggiormente efficace dei precedenti, tanto che fonti ufficiali ucraine riportano un rateo di intercetto pari al 50% (16 missili abbattuti su 32), tra i più bassi registrati dall’inizio della campagna strategica contro le infrastrutture ucraine. Secondo fonti ufficiali, dei 16 missili abbattuti 14 erano Kh-101/555 e 2 Kh-59, mentre tra quelli non intercettati vi sarebbero alcuni Kh-22, vero e proprio tallone d’Achille per le difese aeree ucraine.

Numerose le esplosioni registrate: a Kremchuk è stata colpita una centrale elettrica, non è chiaro se si tratti della centrale idroelettrica sul Dnepr o della centrale termoelettrica a nord della città; nell’Oblast di Kirovohrad sarebbe stata colpita una centrale elettrica (probabilmente quella di Oleksandriiska), e forse anche un deposito di carburante.

Esplosioni pure nell’Oblast di Leopoli: una a Drohobych (colpita probabilmente la zona industriale a nordest della città, dove hanno sede anche aziende del comparto ferroviario) e una a Zolochiv. Le autorità locali riferiscono che non si tratta di impianti legati alla produzione di energia elettrica per la città di Leopoli. Arrivi anche a Kharkiv, Mykolaiv e nell Oblast di Dnipropetrovsk, ma al momento non ci sono sufficienti elementi per stabilire cosa sia stato colpito.

L'articolo completo verrà pubblicato sul secondo numero di RID Risk&Strategy WEEKLY (02/23) disponibile gratuitamente da venerdì 17 febbraio.


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