RIVISTA ITALIANA DIFESA
La Svezia guarda ad un nuovo CV-90 ibrido 10/02/2023 | Gabriele Molinelli

Parlando alla conferenza International Armoured Vehicles (IAV) a Twickenham, nel Regno Unito, il Maggiore Generale Karl Engelbrektson ha svelato che l’Esercito Svedese supporta BAE Systems Hägglunds nello sviluppo di un CV-90 evoluto che dovrebbe maturare fra quest’anno e il 2027. Il Maggiore Generale ha precisato che non ci sono ancora accordi formali fra BAE e FMV, ovvero l’agenzia svedese per il procurement della Difesa, ma la stretta cooperazione fra Esercito e industria era già stata fondamentale per lo sviluppo del CV-90 originario, che è oggi la spina dorsale della Forza Armata con circa 549 esemplari in servizio.

Dei dimostratori per il nuovo mezzo saranno svelati “presto”, e ci si attende un nuovo scafo con una nuova motorizzazione ibrida. La Svezia potrà basare questo nuovo progetto sulle esperienze collezionate anni fa con l’innovativo progetto SEP (Splitterskyddad EnhetsPlattform, forma svedese per Fragmentation-Protected Standard Platform) che aveva sviluppato uno scafo con motorizzazione ibrida adattabile sia come ruotato che come cingolato.

Lo sviluppo di un CV-90 evoluto è di estremo interesse pure per l’Italia, poiché l’IFV di BAE è un credibile candidato per il progetto  Armored Infantry Combat System (AICS) destinato a rimpiazzare l’attuale DARDO.

L'articolo completo verrà pubblicato sul primo numero di RID Risk&Strategy WEEKLY (01/23) disponibile gratuitamente da venerdì 10 febbraio.


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