Il 4 febbraio, dopo aver provveduto a mettere in sicurezza i siti potenzialmente a rischio, l’Aeronautica Americana ha abbattuto il pallone-spia cinese che da giorni volava nei cieli statunitensi.

L’USAF ha impiegato un caccia F-22 che ha utilizzato un missile AIM-9X SIDEWINDER. Il velivolo, della 1st Fighter Wing della base dell’Aviazione di Langley, in Virginia, ha lanciato il missile ad un’altitudine di 58.000 piedi, ingaggiando il pallone che si trovava ad una quota di 60.000/65.000 piedi. Per poter lanciare l’attacco in sicurezza, l’USAF ha aspettato che il pallone fosse sopra le acque territoriali al largo della costa della Carolina del Sud. Ciò ha permesso di evitare che i detriti provocati dall’esplosione potessero colpire la popolazione.

Il pallone era stato avvistato la prima volta il 28 gennaio nei cieli americani sopra al Montana. I resti del pallone-spia saranno recuperati dalle navi della Marina e della Guardia Costiera e verranno studiati dagli Stati Uniti che potranno così acquisire informazioni sulla tecnologia cinese.

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