RIVISTA ITALIANA DIFESA
Il missile CAMM di MBDA per le LCS saudite 06/02/2023 | Gabriele Molinelli

Il 31 gennaio scorso, il Dipartimento della Difesa Americano ha assegnato ad MBDA un contratto a valore fisso da 118 milioni di dollari per la fornitura di missili Common Anti-Air Module Missile (CAMM) per le Multi-Mission Surface Combatants (MMSC) in costruzione per l’Arabia Saudita. Il contratto include opzioni che potrebbero portare il valore fino a 145 millioni.

Il 70% delle lavorazioni avverranno presso lo stabilimento di Stevenage in Gran Bretagna e si concluderanno nel gennaio del 2027.

Il missile CAMM è un missile superficie-aria derivato dall’AIM-132 ASRAAM, da cui si differenzia per il fatto di avere un seeker radar piuttosto che infrarosso. Il CAMM è un missile a doppio uso, con capacità anti-superficie e soprattutto anti-barchino, dimostrate nel 2021 dalla fregata Type 23 britannica HMS PORTLAND. Si caratterizza inoltre per la grande facilità d’integrazione su diverse piattaforme grazie al lancio “freddo”, in cui il missile viene sparato fuori dal suo canister da aria compressa, prima che il motore razzo si accenda. Il sistema CAMM impiega data link per fornire i dati d’ingaggio iniziali al missile, e può quindi appoggiarsi a diversi radar. Il missile è poi a guida attiva, completamente fire and forget una volta indirizzato sul bersaglio.

Il programma saudita MMSC verte sull’acquisizione di 4 navi derivate dalle Littoral Combat Ships classe FREEDOM di Lockheed Martin e Fincantieri Marinette Marine. Presso il cantiere Fincantieri in Wisconsin sono già in costruzione le prime 2 unità: la SAUD è stata impostata nel maggio 2021 e la FAHD il 13 ottobre scorso. La fabbricazione di parti per le altre 2 unità è a sua volta già in corso.

Le MMSC mantengono scafo, propulsione e dimensioni delle LCS classe FREEDOM ma fanno minor uso di modularità in favore di un equipaggiamento permanente più pesante. In particolare, a differenza delle LCS dell’US Navy, le MMSC hanno un modulo MK41 a 8 celle, in cui troveranno posto i missili CAMM. Ciascuna delle 8 celle potrà accogliere un quad-pack di 4 missili CAMM, come dimostrato già nel 2018 durante test condotti in Gran Bretagna. Secondo Lockheed Martin, sulle MMSC sarebbe possibile installare separatamente un modulo ExLS da 3 celle, un sistema derivato dall’MK41 standard. Se installato, consentirebbe di imbarcare 12 missili CAMM lasciando le 8 celle MK41 libere per altri missili.

Le unità saudite saranno inoltre equipaggiate con 2 lanciatori quadrupli per missili antinave RGM-84 HARPOON Block II e 2 cannoni leggeri NARWHAL da 20 mm della francese Nexter. Le MMSC aggiungono inoltre un RHIB da 7 m addizionale, una suite Electronic Warfare e lanciatori di esche ALEX SKWS oltre ad un’esca rimorchiata anti-siluro NIXIE AN/SLQ-25. In comune con l’LCS base mantengono il Combat Management System COMBATSS 21, il radar AESA Hensoldt TRS-4D 3D e il cannone principale BAE Systems Mk 110 da 57 mm.

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