
Il 12 gennaio l’AMCOM (Aviation and Missile Command) americano ha indetto un bando per acquisire informazioni (Request For Information) su un intercettore addizionale per il sistema ENDURING SHIELD.
L’ENDURING SHIELD è un sistema di difesa a corto raggio che sarà impiegato per il contrasto di missili da crociera (anche supersonici), razzi d’artiglieria e droni. Il sistema al momento utilizza il missile AIM-9X SIDEWINDER, che però non dà ancora garanzie definitive di resa. L’ENDURING SHIELD è stato sviluppato da Dynetics, filiale di Ledanos, che ha vinto la gara d’assegnazione IFPC Inc 2 (Indirect Fire Protection Capability Increment 2, ovvero Incremento 2 della Capacità di Difesa da Tiro Indiretto) del 2021 organizzata dall’AMCOM americano. L’IFPC Inc 2 rappresenta l’evoluzione del Increment 1 che, avendo avuto come obiettivo la difesa da sistemi RAM, non avrebbe potuto garantire protezione dai missili da crociera e dai droni.
Secondo il bando, una batteria ideale dell’ENDURING SHIELD sarà composta da 4 lanciatori collegati ad almeno un radar di tipo AN/MPQ-64 SENTINEL tramite la rete dell’Integrated Battle Combat System (IBCS) che avrà funzione di Comando e Controllo. I lanciatori sono inoltre palettizzatibili, così da consentire ai camion LHS (Load Handling System) e alle varianti LHS degli HEMTT (Heavy Expanded Mobility Tactical Truck) di poterli muovere facilmente da una zona all’altra.
L’ENDURING SHIELD funzionerà con il lanciatore MML (Multi-Mission Launcher), prodotto sempre nell’ambito di IFPC Inc 2 dallo stesso Esercito Americano. Il lanciatore può utilizzare l’AIM-9X, lo STINGER o anche il MHTK (Miniature Hit-To-Kill) di Lockheed Martin. L’MML può inoltre lanciare il TAMIR, l’intercettore usato con l’IRON DOME israeliano. L’US Army, nel 2019, aveva acquistato proprio 2 batterie di tale sistema. Pertanto l’IRON DOME, “concorrente” nel bando, sembrava avere tutti i presupposti per vincere la gara d’assegnazione del 2021. Alla fine, però, l’Esercito Americano ha premiato l’ENDURING SHIELD; la motivazione è data dal fatto che l’IRON DOME non può essere integrato nell’IBCS. Il sistema di Dynetics invece funzionerà perfettamente con l’IBCS e inoltre assicurerà in futuro crescita di capacità con livelli minimi di redesign. Comunque, ad eccezione dell’AIM-9X (che necessita ancora di un perfezionamento), nessuno dei missili appena citati garantirebbe una difesa efficace contro i missili supersonici. È per tale ragione quindi che è stato indetto il bando del 12 gennaio.
L’ENDURING SHIELD nasce dunque per sopperire alle lacune che gli Stati Uniti hanno nell’ambito della difesa aerea a corto raggio. Con la guerra in Ucraina, questo gap è risultato ancora più evidente e la necessità di sviluppo più stringente. L’ampio uso da parte russa ha confermato la minaccia rappresentata dai missili supersonici da crociera. Lo stesso vale per i razzi d’artiglieria di grosso calibro, che hanno mostrato il valore dei sistemi lanciarazzi multipli. Pure i droni, utilizzati da entrambi gli schieramenti e in special modo da parte della Federazione Russa con gli SHAHED-136/GERAN-2, rappresentano una minaccia comprovata.
Oltre a non essere ancora chiaro dunque quale missile addizionale verrà selezionato per completare il sistema, l’US Army ha un altro problema: Dynetics infatti non ha ancora consegnato neanche un prototipo dell'ENDURING SHIELD, sebbene gli accordi prevedessero una fornitura di 4 prototipi nel 2022 e di 12 nel 2023.
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