RIVISTA ITALIANA DIFESA
ENDURING SHIELD e il nuovo intercettore per la difesa a corto raggio americana 02/02/2023 | Andrea Cipollina

Il 12 gennaio l’AMCOM (Aviation and Missile Command) americano ha indetto un bando per acquisire informazioni (Request For Information) su un intercettore addizionale per il sistema ENDURING SHIELD.

L’ENDURING SHIELD è un sistema di difesa a corto raggio che sarà impiegato per il contrasto di missili da crociera (anche supersonici), razzi d’artiglieria e droni. Il sistema al momento utilizza il missile AIM-9X SIDEWINDER, che però non dà ancora garanzie definitive di resa. L’ENDURING SHIELD è stato sviluppato da Dynetics, filiale di Ledanos, che ha vinto la gara d’assegnazione IFPC Inc 2 (Indirect Fire Protection Capability Increment 2, ovvero Incremento 2 della Capacità di Difesa da Tiro Indiretto) del 2021 organizzata dall’AMCOM americano. L’IFPC Inc 2 rappresenta l’evoluzione del Increment 1 che, avendo avuto come obiettivo la difesa da sistemi RAM, non avrebbe potuto garantire protezione dai missili da crociera e dai droni.

Secondo il bando, una batteria ideale dell’ENDURING SHIELD sarà composta da 4 lanciatori collegati ad almeno un radar di tipo AN/MPQ-64 SENTINEL tramite la rete dell’Integrated Battle Combat System (IBCS) che avrà funzione di Comando e Controllo. I lanciatori sono inoltre palettizzatibili, così da consentire ai camion LHS (Load Handling System) e alle varianti LHS degli HEMTT (Heavy Expanded Mobility Tactical Truck) di poterli muovere facilmente da una zona all’altra.

L’ENDURING SHIELD funzionerà con il lanciatore MML (Multi-Mission Launcher), prodotto sempre nell’ambito di IFPC Inc 2 dallo stesso Esercito Americano. Il lanciatore può utilizzare l’AIM-9X, lo STINGER o anche il MHTK (Miniature Hit-To-Kill) di Lockheed Martin. L’MML può inoltre lanciare il TAMIR, l’intercettore usato con l’IRON DOME israeliano. L’US Army, nel 2019, aveva acquistato proprio 2 batterie di tale sistema. Pertanto l’IRON DOME, “concorrente” nel bando, sembrava avere tutti i presupposti per vincere la gara d’assegnazione del 2021. Alla fine, però, l’Esercito Americano ha premiato l’ENDURING SHIELD; la motivazione è data dal fatto che l’IRON DOME non può essere integrato nell’IBCS. Il sistema di Dynetics invece funzionerà perfettamente con l’IBCS e inoltre assicurerà in futuro crescita di capacità con livelli minimi di redesign. Comunque, ad eccezione dell’AIM-9X (che necessita ancora di un perfezionamento), nessuno dei missili appena citati garantirebbe una difesa efficace contro i missili supersonici. È per tale ragione quindi che è stato indetto il bando del 12 gennaio.

L’ENDURING SHIELD nasce dunque per sopperire alle lacune che gli Stati Uniti hanno nell’ambito della difesa aerea a corto raggio. Con la guerra in Ucraina, questo gap è risultato ancora più evidente e la necessità di sviluppo più stringente. L’ampio uso da parte russa ha confermato la minaccia rappresentata dai missili supersonici da crociera. Lo stesso vale per i razzi d’artiglieria di grosso calibro, che hanno mostrato il valore dei sistemi lanciarazzi multipli. Pure i droni, utilizzati da entrambi gli schieramenti e in special modo da parte della Federazione Russa con gli SHAHED-136/GERAN-2, rappresentano una minaccia comprovata.

Oltre a non essere ancora chiaro dunque quale missile addizionale verrà selezionato per completare il sistema, l’US Army ha un altro problema: Dynetics infatti non ha ancora consegnato neanche un prototipo dell'ENDURING SHIELD, sebbene gli accordi prevedessero una fornitura di 4 prototipi nel 2022 e di 12 nel 2023.

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