Negli ultimi giorni il fronte del Donbas è tornato a muoversi in maniera consistente, in particolare nel settore Bakhmut-Soledar.
A nord di Soledar i contractor della Wagner continuano ad avanzare in direzione ovest e, dopo aver oltrepassato il fiume Bakhmutovka, hanno preso il villaggio di Sakko i Vantsetti e minacciano ora Vasyukivka qualche chilometro più a ovest (e oltre la T0513). Più a sud, tra Soledar e Bakhmut, i Russi hanno conquistato Blahodatne (meno di 10 km dal centro di Bakhmut) e continuano ad assaltare Krasna Hora e Paraskoviivka, con il supporto dei paracadutisti delle VDV.
A sud di Bakhmut continua la pressione russa su Ivanivske e Stupochky, con le forze di Mosca che sono avanzate fino all’area boscosa tra i 2 villaggi, e con la superstrada T0504 che collega Kostiantynivka e Bakhmut ormai sotto il tiro dell’artiglieria russa.
Venendo alla città di Bakhmut vera e propria, i Russi continuano a spingere sulla periferia est, con gli Ucraini che stanno subendo l’iniziativa e arretrando; è probabile venga stabilita una nuova linea difensiva da parte delle forze di Kiev lungo il fiume Bakhmutovka (nel tratto che passa all’interno della città).
Per quanto riguarda gli altri fronti “caldi”, si segnalano importanti sviluppi nei pressi di Kreminna, con i Russi che hanno ripreso il controllo su Dibrova (10 km a sudest di Kreminna) e su parte dell’area boscosa a sud della città. Le truppe di Mosca sono in avanzata anche a nord di Kreminna in direzione ovest, verso Zarichne, Terny e Makiivka.
A Vulhedar invece gli Ucraini hanno respinto nei giorni scorsi un assalto frontale russo che ha visto impiegati pure Fanti di Marina (dovrebbe trattarsi della 155a Brigata della Flotta del Pacifico). I Russi pare abbiano desistito da attaccare la città frontalmente, viste le ingenti perdite e l’orografia del terreno poco favorevole all’attaccante (la città è in posizione rialzata rispetto all’area circostante e le colline intorno sono spoglie e prive di ripari naturali), e starebbero ora tentando di aggirare Vulhedar a ovest, con gruppi di ricognizione che si sono spinti verso nord in direzione di Bohoyavlenka.
Infine, notizia delle ultime ore, una piccola unità ucraina, a bordo di 3 imbarcazioni, sarebbe sbarcata sulla riva sinistra del Dnepr nei pressi di Kherson, nel tentativo, probabilmente, di stabilire una testa di ponte in quest’area.
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