
Il Ministero della Difesa britannico ha acquisito 2 navi di origine civile da convertire e immettere in servizio nei prossimi mesi. Saranno convertite rispettivamente nella prima Multi Role Ocean Surveillance Ship (MROSS) e nella prima “nave madre” per sistemi MCM per la Royal Navy. Il MoD prevede inoltre di costruire in UK un’ulteriore unità MROSS.
La MV TOPAZ TANGAROA, una nave supporto per operazioni offshore costruita nel 2019 e finora impiegata da Topaz Marine, sussidiaria di P&O Maritime, è stata acquistata dal MoD britannico e sarà presto avviata al cantiere navale Cammel Laird di Birkenhead per i lavori di trasformazione per diventare la prima di 2 programmate unità per la sorveglianza subacquea e la protezione di cavi e infrastrutture sottomarini (Multi Role Ocean Surveillance Ship, MROSS). La nave, progettata da VARD, ha propulsione diesel-elettrica con propulsori azimutali e un sistema di posizionamento dinamico per mantenersi precisamente stazionaria durante operazioni subacquee. Un Moon Pool a centro nave permette di immergere sistemi e droni discretamente e anche in condizioni meteo marine avverse. Il grande ponte di lavoro a poppa offre 1.000 m2 di spazio cargo. L’unità, che misura 98,1 m di lunghezza per 20 m di larghezza, ha inoltre un grande ponte di lavoro a poppa che offre 1.000 m2 di spazio cargo e una piattaforma per elicotteri. Dopo la breve conversione a Birkenhead, l’unità sarà assegnata alla Royal Fleet Auxiliary come RFA PROTEUS. Un equipaggio di appena 26 elementi servirà alla condotta della nave, mentre 60 specialisti di missione della Royal Navy impiegheranno i vari sensori e sistemi imbarcati. La Royal Navy ha già nel frattempo acquisito glider subaquei SLOCUM a lunghissima autonomia, ROV VideoRay capaci di operare a 1000 m di profondità, centinaia di boe per la raccolta dati e ha avviato un progetto di acquisizione per un veicolo capace di operare a 6000 m di profondità.
Seguirà una seconda unità MROSS che sarà costruita in Gran Bretagna appositamente per tale ruolo e per la quale il progetto risulta ancora in fase di concetto.
Il MoD ha acquisito anche una seconda nave originariamente costruita per il settore offshore, la MV ISLAND CROWN, che diventerà la prima mothership dedicata al supporto dei nuovi sistemi contromisura mine senza equipaggio. Anche questa nave, dopo una breve conversione, sarà assegnata alla Royal Fleet Auxiliary, con un nome ancora non comunicato. Anch’essa progettata da VARD, è più piccola della TOPAZ TANGAROA ma vanta spaziose cabine per 100 persone, un ponte di volo e un’area cargo a poppa da 561 m2 dove troveranno posto le imbarcazioni senza equipaggio. Questa unità è formalmente destinata, nel lungo termine, a servire nelle acque “domestiche” e sarà seguita da 3 o 4 unità per le operazioni fuori area. Tuttavia, una precedente risposta ministeriale in Parlamento aveva preannunciato l’intenzione di rimpiazzare, nel corso di quest’anno, la Landing Ship, Dock (LSD) RFA CARDIGAN BAY nel suo ruolo di nave supporto MCM nel Golfo Persico. L’intento è di riassegnare la LSD al ruolo anfibio per facilitare la formazione del Littoral Response Group (South) nell’Oceano Indiano. Di conseguenza, la nuova nave madre potrebbe operare per un periodo proprio nel Golfo.
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