RIVISTA ITALIANA DIFESA
L’USAF effettua primo volo con F-35 in configurazione TR-3 20/01/2023 | Andrea Mottola

Lo scorso 6 gennaio, presso la base aerea di Edwards (California), sede del 461° Flight Test Squadron dell’USAF, è stato effettuato il primo volo di un cacciabombardiere F-35A nella più recente configurazione TR-3 (Technology Refresh 3). Il volo, durato circa 50 minuti, è stato il primo di un’estesa campagna di test prevista per tale configurazione, che si svolgerà durante la prima metà del 2023. L’aggiornamento hardware/software TR-3 incrementa le prestazioni i termini di processamento dati e calcolo computazionale dei core (25 volte più potente) e della memoria del sistema di missione del LIGHTNING II, elementi propedeutici al mega upgrade capacitivo Block 4 previsto per le 4 varianti (A-B-C-I) del F-35 a partire dal lotto produttivo 17.

A sua volta, tale aggiornamento prevede una nuova suite sensoristica - incentrata sul nuovo radar AESA di seconda generazione APG-85, in via di sviluppo da Northrop Grumman, che rimpiazzerà l’attuale APG-81 – integrazione con 7 nuovi armamenti (tra cui, le bombe guidate GBU-53B STORMBREAKER, il missile aria-sup JSM, gli aria-aria ASRAAM e METEOR e le bombe plananti SDB-II), incremento nelle capacità EW con 20 nuovi ricevitori/emettitori (75% in più degli attuali), miglioramento nelle capacità di fusione dati, ulteriore digitalizzazione del cockpit con sistema di visualizzazione panoramica, upgrade a DAS ed EOTS, miglioramento ai sistemi di raffreddamento, integrazione del sistema automatizzato anti collisione col terreno (A-GCAS) e maggior interoperabilità con altre piattaforme unmanned (gregari). Previste anche alcune modifiche “strutturali”, come quelle relative ad alcune componenti interne della baia armi, all’integrazione con serbatoi conformali (già in corso da mesi sugli F-35I ADIR israeliani) e ad alcuni cambiamenti nel coating, nonché successive modifiche al motore F-135 al fine di garantire una maggiore potenza necessaria ad alimentare i nuovi sistemi e le nuove capacità previste dal Block 4. Contrariamente a quanto previsto per il “pacchetto” TR-3, che sarà presente di default sugli aerei prodotti dal Lotto 15 in poi - ma sarà possibile integrarlo tramite retrofit sui LIGHTNING II prodotti fino al lotto 5 – l’upgrade Block 4 dovrebbe essere integrato a partire dagli F-35 appartenenti al lotto 17, sebbene anch’esso “retrofittabile” su aerei relativi ad alcuni – non specificati - lotti precedenti. Ciò, tuttavia, non includerebbe, almeno ufficialmente, l’integrazione del nuovo radar APG-85 che potrebbe restare una caratteristica esclusiva per gli aerei americani o di alcuni alleati. Peraltro, ad oggi, si sa veramente poco di tale sensore, se non che “garantirà un incremento nelle capacità di air-dominance, situational awareness e di sopravvivenza del velivolo in scenari ad alta intensità”, stando alla generica nota stampa pubblicata da Northrop Grumman. Tenuto conto, tuttavia, della scelta nella denominazione – APG-85 e non APG-81V1 o simili – si tratterà di un radar “nuovo” nelle capacità e, forse, nella tipologia di alcune componenti utilizzate, e non di un generico upgrade del precedente. È verosimile ritenere che verranno incrementati i moduli di ricezione e trasmissione al nitruro di gallio (sull’APG-81 sono 1.676) e, in generale, aumentate le capacità in termini di portata, risoluzione, rilevamento bersagli di piccole dimensioni, efficienza termica e stealth (LPI/LPD), nonché di compatibilità con dispositivi EW e di difesa EMSO e di comunicazione a larga banda. Secondo voci ufficiose, il nuovo radar dovrebbe entrare in servizio nel 2027.

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