
Il Segretario di Stato alla Difesa britannico, Ben Wallace, ha annunciato lunedì 16 gennaio in Parlamento il nuovo, massiccio pacchetto di aiuti per l’Ucraina, che include uno Squadron di 14 carri armati CHALLENGER 2 e un numero imprecisato di veicoli di recupero CRARRV oltre a 3 batterie da 8 obici semoventi da 155mm AS-90 ciascuna (si è parlato di 30 veicoli in totale, includendo quindi forse una aliquota per l’addestramento.
In aggiunta saranno inviate altre “centinaia” di veicoli corazzati e protetti di vario tipo, fra cui gli APC FV432 BULLDOG e, presumibilmente, sostanziosi numeri di CRV(T), principalmente APC SPARTAN e carri esploranti SCIMITAR, visto che l’intera famiglia sta uscendo dal servizio attivo con il British Army.
Un pacchetto di “sistemi di supporto alla manovra” del valore di 28 milioni di sterline sarà anche incluso, completo di capacità di sfondamento campi minati e materiale da ponte. Secondo alcune fonti di questo pacchetto farebbero parte anche un piccolo numero (probabilmente 2+2) di veicoli da sfondamento TROJAN e getta ponte TITAN su scafo CHALLENGER 2.
Saranno resi disponibili anche 20 milioni di sterline in nuovi droni, e altri 100.000 proietti per l’artiglieria, oltre a “centinaia” di ulteriori missili contraerei STARSTREAK, pod di razzi GMLRS per M270 e HIMARS e missili AMRAAM da impiegare nelle batterie contraeree NASAMS.
Il Regno Unito acquisterà sul mercato in favore dell’Ucraina anche un grande pacchetto di parti di rispetto per consentire la riparazione di un centinaio di MBT e IFV ucraini.
Contestualmente, Wallace ha annunciato l’intenzione di accelerare il programma Mobile Fires Platform per il rimpiazzo dell’AS-90. Fino ad ora questo progetto prevedeva la Capacità Operativa iniziale nel 2029 e il termine delle consegne nel 2032, ma l’intento è di completare l’acquisizione con alcuni anni d’anticipo. Per avere un miglioramento delle capacità di Deep Strike in tempi ancora più brevi si sta guardando anche ad una soluzione ad interim.
Di conseguenza, salgono le probabilità che il sudcoreano K9 possa imporsi anche in Gran Bretagna: la Corea del Sud potrebbe fornire alcuni K9A1 in tempi che difficilmente altri candidati potrebbero eguagliare. Il K9A1 potrebbe essereuna soluzione ad interim (con canna da 52 calibri che rappresenta il principale upgrade da quella da 39 calibri dell’AS-90) prima dell’avvio della produzione in Regno Unito della proposta versione K9A2 con caricamento automatizzato ed equipaggio ridotto a 3 elementi. Hanwha ha fin dal principio mostrato grande interesse nel programma MFP, anche quando sembrava praticamente certo il progetto puntasse dritto verso un sistema ruotato. L’azienda coreana ha presentato una proposta che vedrebbe grande coinvolgimento delle aziende britanniche: il Team Thunder vedrebbe lo stabilimento Lockheed Martin UK di Ampthill produrre la torre e curare l’integrazione di piattaforma; Soucy andrebbe a fornire i suoi cingoli in composito e gomma; Hortsman le sospensiono Hydrogas, Pearson Engineering produrrebbe gli scafi e si occuperebbe dell’assemblaggio finale mentre a Leonardo UK toccherebbe il sistema di navigazione e puntamento.
Martedì, il giorno dopo l’annuncio di Wallace, una delegazione delle aziende britanniche citate era in Corea del Sud per approfondire i piani di collaborazione con Hanwha.
Finora una soluzione ruotata era parsa nettamente in vantaggio, con i principali contendenti identificabili nel sistema BAE ARCHER (su camion MAN Support Vehicle) o nel sistema Rheinmetall o su camion MAN HX-3 o su scafo BOXER 8x8, con il francese CAESAR come outsider.
Dalla Germania, ai tempi dell’annuncio del fondo da 100 miliardi, erano giunti rapporti, mai però confermati da parte britannica, di un progetto in ambito artiglieria in collaborazione con il Regno Unito. Si trattava quasi certamente dell’obice ruotato, che l’Esercito Tedesco intende acquisire per le programmate nuove brigate medie incentrate su BOXER e come sistema d’artiglieria divisionale con cui complementare i PZH-2000 assegnati alle brigate pesanti.
La situazione del Mobile Fires Platform dovrebbe evolvere rapidamente nei prossimi mesi.
Wallace ha anche annunciato che il numero di CHALLENGER 2 da ricostruire in CHALLENGER 3 sta venendo rivalutato. Il piano attuale prevede 148 carri aggiornati da una flotta “operativa” di 227 (potrebbero esserci alcune decine di altri carri conservati negli hangar) ma questo numero potrebbe ora essere rivisto al rialzo. Fin dal 2015 il piano ha previsto la conversione del reggimento King’s Royal Hussars da CHALLENGER ad AJAX, riducendo il numero di reggimenti MBT a 2 regolari e 1 della riserva, ma ora il mantenimento di 3 reggimenti regolari potrebbe tornare ad essere l’obiettivo.
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