RIVISTA ITALIANA DIFESA
L’US Army riceve la prima batteria missili TYPHOON 09/12/2022 | Gabriele Molinelli

L’US Army ha ricevuto da Lockheed Martin la prima batteria missilistica “Mid-Range Capability”, nota come TYPHOON. Questo sistema di lanciatori terrestri in container, derivati dal ben noto MK41 navale, lancerà missili da crociera TOMAHAWK e missili da attacco ipersonici SM-6 Block 1B.

Lo sviluppo del sistema MRC TYPHOON è partito a fine 2020 con un contratto da 339 milioni per lo sviluppo; 286.46 milioni di dollari nel budget per il FY2022 avevano invece avviato l’acquisizione di questa prima batteria “prototipica”.

Ciascuna batteria schiererà 4 lanciatori e un posto comando Battery Operations Center (BOC). Ciascun lanciatore dispone di 4 celle sostanzialmente analoghe alle ben note MK41 navali. I missili saranno contenuti negli stessi canister-lanciatori usati sulle navi e saranno stivati in posizione orizzontale all’interno di container da 40 piedi, potenzialmente “anonimi” e di facile occultamento.

Una volta eretto, il lanciatore a 4 celle si presenta come una struttura metallica piuttosto semplice e decisamente diversa dal tradizionale modulo MK41 navale, che come noto unisce 2 file di 4 celle ad un condotto centrale che consente lo sfogo verso l’alto di fiamme e fumo al lancio.

Il lanciatore terrestre sfoga la vampa grazie a 2 condotti che risalgono dal fondo della struttura e si sfogano a mezza altezza, sotto la “pancia” del blocco a 4 celle. I container-lanciatori sono trasportati su rimorchi trainati da motrici Oskhosh Heavy Expanded Mobility Tactical Truck (HEMTT) M983A4. Le stesse motrici sono impiegate per le batterie PATRIOT e sono destinate anche alle nuove batterie di missili ipersonici DARK EAGLE.

Anche il posto comando di batteria - Battery Operations Center (BOC) – è installato in container e trainato da HEMTT. La BOC potrà interfacciarsi con e acquisire dati sui bersagli da vari network già esistenti, fra cui ovviamente il circuito Advanced Field Artillery Tactical Data System (AFATDS) 7.0 dell’Artiglieria dell’Esercito ma anche il Joint Automated Deep Operations Coordination System (JDOCS).

Veicoli supporto Humvee e rimorchi per il trasporto di ricariche (almeno 4 canister su ognuno) completano la batteria. Il rimorchio per il rifornimento di munizioni include anche un sistema di sollevamento per manovrare i pesanti canister in posizione.

Il ben noto TOMAHAWK offre gittate attorno ai 2.000 Km e nelle ultime versioni Block Va e Vb offre rispettivamente capacità antinave con apposito seeker, o testata Joint Multi-Effects Warhead System (JMEWS) con capacità anti-bunker migliorata.

L’SM-6 invece nasce come missile superficie-aria ad alte prestazioni e lunghissimo raggio, ma con da subito anche una “secondaria” capacità di strike anti-superficie che, per l’US Army, diventa prioritaria. L’attuale SM-6 è accreditato di velocità pari a Mach 3,5 con gittate che, per quanto mai rivelate, si stimano attorno ai 450 – 500 km, ma la Marina sta già lavorando ad una versione evoluta Block 1B che impiegherà lo stesso booster dell’antibalistico SM-3. L’effetto previsto è un aumento della velocità fino a Mach 5 e un aumento di gittata verso la soglia delle 1.000 miglia od oltre. Questa versione è, presumibilmente, quella che interessa di più all’US Army.

Nei piani attuali, una batteria TYPHOON sarà assegnata a ciascuna delle 5 Multi-Domain Task Forces in formazione.

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