RIVISTA ITALIANA DIFESA
Nuovi test per l’XQ-58 mentre l’USAF prende in consegna il primo esemplare 18/11/2022 | Andrea Mottola

Ad inizio novembre la Kratos ha concluso una serie di test di espansione dell’inviluppo di volo del proprio UAV gregario XQ-58 VALKYRIE. Nello specifico, le prove hanno riguardato la verifica delle capacità di volo con incremento di altitudine, payload, distanza e tempo di permanenza in volo rispetto alle prove precedenti. Non sono stati comunicati i dati esatti di tali test incrementali svoltisi, come in passato, presso il poligono di Yuma dell’US Army. Le uniche informazioni rilasciate riguardano l’impiego, nelle suddette prove, di uno dei 12 nuovi XQ-58 Block 2 di preproduzione in via di realizzazione in base ad un’iniziativa autonoma della Kratos, e l’integrazione di un nuovo pacchetto di “sistemi di comunicazione crittografati e ridondanti per l’esecuzione di missioni a lunga distanza”, che hanno permesso anche di testare le capacità di “atterraggio autonomo del velivolo in caso di perdita di comunicazioni in radiofrequenza, capacità che contribuisce a ridurre la possibilità di localizzazione da parte del nemico tramite tracciamento delle emissioni RF durante il rientro del velivolo verso la base”. Stando alle non chiarissime dichiarazioni ufficiali dell’azienda, quindi, sembrerebbe che il generico incremento capacitivo oggetto dei test sia stato raggiunto grazie all’impiego dei nuovi XQ-58 Block 2, seppure non possa essere escluso che simili test abbiano riguardato anche i velivoli nella configurazione precedente. La Kratos ha comunicato, inoltre, che gli ultimi test sono stati eseguiti in supporto al programma Autonomous Collaborative Enabling Technologies (ACET) dell’Air Force Research Laboratory (AFRL), focalizzato sullo sviluppo di piattaforme autonome collaborative relative al programma del futuro sistema di combattimento di nuova generazione NGAD dell’USAF. A proposito di quest’ultima, lo scorso 9 novembre il 40th Flight Test Squadron del 96th Test Wing di stanza ad Eglin, ha ricevuto il primo dei 2 XQ-58 VALKYRIE (probabilmente Block 1) per l’esecuzione di test a terra – in particolare sulle relative infrastrutture di supporto e la logistica - e in volo, con il primo previsto per fine mese. Da qui alla fine del 2023, l’USAF impiegherà gli XQ-58 nell’ambito di diversi programmi di ricerca, sviluppo, test e valutazione relativi, in primis, al programma Skyborg, volto allo sviluppo di un computer basato su Intelligenza Artificiale e tecnologie connesse da integrare su diverse piattaforme UAV con differenti livelli di autonomia, ma anche all’esecuzione di operazioni MUM-T più “spinte” che prevedano, ad esempio, il controllo diretto degli XQ-58 da parte dei piloti di F-22 ed F-35. Attualmente l’USAF è l’unico utilizzatore del VALKYRIE, sebbene la Kratos abbia annunciato l’esistenza di 3 nuovi contratti in via di definizione per la fornitura dell’UAV ad altri clienti non specificati (verosimilmente da ricercarsi tra US Navy/Marines, Australia, Corea del Sud, Gran Bretagna, Svezia e Taiwan).

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