RIVISTA ITALIANA DIFESA
Ucraina, “attacco alla Polonia”, guerra senza limiti e guerra cognitiva 16/11/2022 | Pietro Batacchi

Tra ieri e oggi, la Guerra in Ucraina si è avvitata in una nuova, pericolosa, spirale di escalation. Prima il massiccio attacco con droni e missili russi contro l'infrastruttura elettrica ucraina – con oltre 30 obbiettivi colpiti, secondo quanto comunicato dal Ministero degli Interni ucraino, ed una novantina di missili lanciati – poi l’incidente accaduto nel villaggio polacco di confine di Przewodów (a 6 km dal confine con l’Ucraina) con la morte di 2 cittadini. Un incidente potenzialmente gravissimo, subito dopo il quale è cominciata a circolare l’ipotesi che l’accaduto fosse da attribuire ad un missile russo, ipotesi immediatamente accreditata e rafforzata dagli Ucraini, e in misura minore dia Polacchi, che hanno iniziato a riscaldare ulteriormente una situazione già incandescente. Poi, le prime immagini, che hanno mostrato rottami di un missile antiaereo S-300, le dichiarazioni di segno de-escalatorio del Presidente Biden e le prime indiscrezioni, sempre di fonte americana, secondo il quale l’incidente sarebbe da attribuire “semplicemente” a missili antiaerei di Kiev ricaduti in territorio polacco, presumibilmente per via di un malfunzionamento e/o di cause al momento non specificate. Una distonia evidente rispetto alla narrazione di Kiev che, ancora stanotte, prima con un video di Zelensky, in cui il Presidente ha parlato di attacco alla NATO ed alla sicurezza collettiva, e poi con un tweet del Ministro degli Esteri Kuleba, secondo il quale l’ipotesi del missile antiaereo è da ritenere la solita propaganda/teoria della cospirazione russa da respingere come non vera, ha puntato direttamente il dito contro Mosca premendo allo stesso tempo sulla NATO. Un modo per ottenere nuovi aiuti e ricevere ancora di più vista l’escalation impressa al corso della guerra da parte di Mosca, con una concreta minaccia ai Paesi vicini. Insomma, la guerra senza limiti si combatte con l’informazione e la sua manipolazione, e con la creazione e veicolazione di narrazioni e contro-narrazioni; stanotte ne abbiamo avuto di nuovo un esempio di scuola. Per quanto riguarda l’episodio specifico, la Polonia a breve dovrebbe invocare l’Art.4 del Trattato Atlantico, che afferma: “Le parti si consulteranno ogni volta che, nell'opinione di una di esse, l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti fosse minacciata”. In ogni caso, in questi minuti si sta tenendo una riunione straordinaria del Consiglio Atlantico a livello di ambasciatori Vedremo quello che succederà, ma la sensazione è che la questione possa chiudersi qui e che magari Kiev possa ottenere nuovi sistemi antiaerei dall’Occidente, a cominciare dal SAMP/T italo-francese.


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