RIVISTA ITALIANA DIFESA
“In volo verso il futuro”: l’AM presenta il calendario del centenario 11/11/2022 | Andrea Mottola

Si è svolto il 9 novembre, presso l’hangar 44 dell’Aeroporto dell’Urbe, la presentazione del calendario del centenario dell’Aeronautica Militare. Rispetto alla già splendida raccolta di immagini fotografiche raffiguranti velivoli ripresi durante sessioni operative o addestrative presenti nel calendario 2022, quello preparato per i primi 100 anni dell’Arma Azzurra si caratterizza per un accento maggiormente artistico. Non sono presenti, infatti, fotografie, ma 12 tavole disegnate in stile futurista, ognuna a rappresentare un periodo particolare della storia dell’AM, abbracciando passato, presente e futuro. Di queste, 10 dieci – una per ogni decennio - illustrano le tappe più significative della storia della Forza Armata attraverso i suoi velivoli più iconici. Dagli albori del volo con gli idrovolanti S.55 e le imprese di Balbo, Cecconi e Nobile, alle trasvolate ed agli anni di sperimentazioni e record aeronautici (M.39 e Coppa Schneider) degli anni ‘20. Dalle operazioni belliche nei diversi teatri dei primi anni ‘40, all’arrivo dei primi velivoli a reazione DH-100 ed F-84 negli anni ‘50. Dal consolidamento di una forza aerea moderna, basata sull’iconico caccia F-104 e su prodotti nazionali come G-91 ed MB-326, alla nascita delle Frecce Tricolori, passando per la prima tragica missione ONU (Congo) e i primi passi della difesa aerea missilistica del decennio 53-63. E, ancora, nel decennio successivo, l’avvio del progetto San Marco in Kenya per il lancio di satelliti, le scuole di volo con addestratori di produzione italiana, l’entrata in servizio del C-130 - con la conseguente acquisizione di una capacità di proiezione inedita - e del pattugliatore marittimo Atlantique. Poi le 2 decadi 73-93, ricche di eventi importanti, con i primi 50 anni dell’AM, i suoi fondamentali interventi a supporto delle popolazioni irpine e friulane colpite dai terremoti e quelle altrettanto rilevanti nelle varie operazioni internazionali fuori area (Somalia, Balcani, Iraq), la prima operazione scientifica in Antartide, per non parlare del proseguimento del programma di ammodernamento della flotta, volto al miglioramento delle capacità esistenti, nonché all’acquisizione di quelle ancora mancanti. A tale periodo risale l’entrata in servizio di piattaforme aeree che hanno rappresentato per anni la ossatura addestrativa, d’attacco, di supporto aereo ravvicinato, di rifornimento in volo e di ricerca e soccorso e missilistica dell’AM, quali, rispettivamente, MB-339, TORNADO, AMX, B-707, elicotteri HH-3F e sistemi SPADA. Al decennio 93-2003 sono riservati i disegni che rimandano ad alcuni dei mezzi impiegati nelle tante operazioni multinazionali (Afghanistan, Albania, Eritrea, Kosovo, ancora Iraq e Timor Est) ed alla relativa, ed ormai consolidata, capacità di proiezione e rischieramento acquisita dall’AM. I mesi di settembre ed ottobre sono, forse, quelli maggiormente “d’impatto”, laddove le tavole presentano raffigurazioni di velivoli che tra 2003 e 2023 hanno rappresentato un salto generazionale notevole per l’AM, con l’entrata in servizio dei caccia Eurofighter TYPHOON in sostituzione degli obsoleti F-104, degli UAV PREDATOR, utilizzati in teatri operativi – in primis Afghanistan - l’acquisizione di missili a lungo raggio STORM SHADOW, impiegati nell’intervento in Libia e l’immissione in servizio di piattaforme di ultima generazione, quali il caccia omniruolo F-35 – sostituto di AMX e Tornado – dei velivoli ISR//EW G550 e dei nuovi addestratori T-345 e T-346, riferimento assoluto nel panorama mondiale dei trainer a getto. Ai mesi di novembre e dicembre è riservata l’illustrazione del periodo più moderno e tecnologico con un occhio al futuro con focus sullo spazio e sui principali progetti a breve medio-termine dell’AM, quale il sistema di combattimento aereo di 6ª generazione TEMPEST (caccia e UAV gregari), l’EURODRONE e un nuovo elicottero a doppio rotore coassiale ed elica spingente, magari diretto derivato del progetto statunitense FVL.

Un calendario speciale per l’importanza dell’anniversario che contribuisce a festeggiare che, quindi, “richiedeva qualcosa di inedito realizzato con il fondamentale contributo di 2 aziende – ItalDesign/Giugiaro e Giunti Editore – simbolo dell’eccellenza italiana nel campo del design e della grafica”, come ricordato dal Gen. Adamo, Capo del Reparto Comunicazione del SMA. Ovviamente, il tono artistico non esclude la multimedialità, con ogni tavola che include un QR Code, tramite il quale sarà possibile accedere ai contenuti video girati dalla Troupe Azzurra e legati ai velivoli raffigurati.

Il Calendario 2023 sarà disponibile all’acquisto in tutte le 250 librerie Giunti, oltre che sulla pagina Amazon dell’AM. Come la scorsa edizione, parte dei proventi – 1€ per ogni calendario venduto - sarà destinata all’acquisto di importanti ed avanzati macchinari per la ricerca oncologica molecolare da consegnare a 3 ospedali pediatrici italiani, in collaborazione con il progetto AIRC "Un dono dal cielo”.

Durante la presentazione, il Gen Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, ha anche accennato alla serie di eventi che faranno da cornice alle celebrazioni del centenario durante tutto il 2023 in diverse città italiane, con partenza il 28 marzo a Roma a Piazza del Popolo/terrazza del Pincio, mentre dal 16 al 19 giugno a Pratica di Mare ci sarà una grande manifestazione con esibizioni di velivoli italiani in servizio, apparecchi storici messi a disposizione da privati ed aerei di paesi alleati. Sempre nell’ambito dei festeggiamenti, il Gen. Goretti ha ricordato che, grazie alla recente approvazione parlamentare, nei prossimi mesi verranno messe in circolazione 3 milioni di monete da 2€ raffiguranti appositamente coniate per celebrazione del centenario AM.

Successivamente, nel corso di una chiacchierata con RID, in riferimento ai programmi futuri il Gen. Luca Goretti, ci ha parlato della necessità di “disporre di piattaforme altamente interconnesse, che consentano l’acquisizione e lo scambio di dati, elemento che garantirà in futuro il dominio aereo” – in tale ambito si collocano F-35, EURODRONE, TEMPEST, droni gregari e velivoli CAEW – senza dimenticare, però, l’importanza della “proiettabilità in tempi rapidi” e qui il riferimento è alla recente acquisizione delle nuove aerocisterne KC-46 PEGASUS, “in grado di proiettare a grande distanza un elevato numero di aerei”, nonché all’auspicata partecipazione al programma elicotteristico FVL. Riguardo alla possibile acquisizione di nuovi pattugliatori marittimi, il Gen. Goretti ha affermato che si tratta di “una piattaforma che, indipendentemente dalla sua provenienza, sebbene il Giappone possa dare una grossa mano in tale settore, nell’arco di un decennio deve essere presente nelle linee volo, ovviamente anch’essa dotata delle suddette capacità di interconnessione con altre piattaforme”.


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