RIVISTA ITALIANA DIFESA
La Cina presenta un sistema di lancio mobile per sciami di UAV 10/11/2022 | Andrea Mottola

Tra le principali attrazioni dello Zhuhai Air Show in corso in questi giorni, la TV di Stato cinese ha trasmesso un video nel quale viene ripreso un inedito sistema ad alta mobilità per il lancio di sciami di UAV montato su veicolo ruotato leggero. Nello specifico, il sistema, probabilmente un upgrade di un prototipo simile testato nel 2020, è ufficialmente definito a “basso costo e altamente modulare” ed è caratterizzato da un lanciatore con 3 file da 6 canister ciascuna, per il rilascio di 18 UAV di vario genere: ISR, armati, munizioni circuitanti, EW/ESM e così via. Teoricamente, un singolo veicolo potrebbe essere in grado di lanciare uno sciame di 18 diversi UAV ottimizzati, a seconda della configurazione/payload, per l’esecuzione di compiti che vanno dalla ricognizione/sorveglianza di un’area specifica, alla raccolta di informazioni/valutazione dei danni, passando per la guida artiglieria/targeting, attacco (di precisione o di saturazione) e jamming/EW. Ciò implicherebbe che basterebbe un solo veicolo per eseguire un attacco in sciame anche contro obiettivi complessi (sistemi radar, centri di comando, batterie missilistiche). Dalle immagini si evince che i velivoli ricalcano fortemente la configurazione strutturale degli UAV “canisterizzati” MINI HARPY israeliano e SWITCHBLADE statunitense con corpo cilindrico stretto, ali dispiegabili e coda “a V”. Non è chiaro se si tratti di semplici simulacri di “concept” o di velivoli esistenti ma di cui non si conosce status e denominazione. Per quanto concerne il veicolo, si tratta di un classico mezzo tattico ruotato 6x6 – probabilmente una variante del Dongfeng Mengshi, utilizzato già in passato in configurazioni simili con canister lancia UAV di dimensioni diverse - la cui unica caratteristica di rilievo sta nella presenza di un piccolo mast estendibile posizionato sulla parte posteriore del modulo di lancio, probabilmente destinato ad accogliere sensori e dispositivi di comunicazione e guida degli UAV. Dal punto di vista analitico si può dire che, sebbene non sia chiaro se la Cina possegga effettivamente una capacità operativa che preveda l’impiego di sciami di droni modellati su tale sistema – come detto, i mock-up di quelli presentati con il dispositivo in oggetto lasciano il tempo che trovano, non rispecchiando necessariamente velivoli testati ed in produzione – cionondimeno, la continua ricerca di sviluppo di tali sistemi da parte cinese indica l’impegno che Pechino sta dedicando al settore UAV/LM e, in particolare, al loro impiego in sciami da sistemi veicolari di ridotte dimensioni ed altamente mobili – e, quindi, di difficile contrasto – che già singolarmente possono rappresentare un’elevata minaccia per un’ampia gamma di obiettivi.

Seguiteci anche sul nostro canale Telegram.


Condividi su:  
    
News Forze Armate
COMUNICATI STAMPA AZIENDE