RIVISTA ITALIANA DIFESA
La Turchia presenta il nuovo UAV/LM ALPAGUT 07/11/2022 | Andrea Mottola

Durante il recente salone militare turco Saha Expo, le aziende locali Roketsan ed STM hanno presentato un nuovo UAV spendibile/munizione circuitante sviluppato congiuntamente e denominato ALPAGUT. Stando alle immagini e alle comunicazioni ufficiali, si tratta di un velivolo di dimensioni ridotte e lanciabile da diverse piattaforme. Per l’impiego terrestre, l’ALPAGUT può essere montato su sistemi di lancio installati a bordo di veicoli tattici o corazzati, nonché su UGV. In ambito navale, gli stessi sistemi di lancio possono essere montati sulle corvette MILGEM classe ADA o su USV, mentre l’impiego aereo ne prevede l’integrazione con gli UAV armati di produzione turca AKINCI, AKSUNGUR, ANKA e il futuro BAYRAKTAR TB-3 imbarcato, nonché con elicotteri ATAK-2 e GOKBEY e con l’addestratore HURKUS. Si parla di utilizzi che vanno dalla distruzione di bersagli fissi – ad esempio, centri di comando, radar e sistemi di comunicazione – a quelli mobili, sia terrestri (veicoli blindati o con corazzatura leggera, complessi di difesa aerea) che navali, entro un raggio di oltre 60 km dalla stazione di controllo. Per tale scopo è equipaggiato con seeker duale – EO/IR – con capacità anti jamming posto sul muso e può essere armato con differenti tipologie di testate – frammentazione, perforante o termobarica - da 11 kg efficaci entro un raggio di 45 m. Dal punto di vista strutturale, il drone ha un peso di circa 45 kg, è lungo 2,3 m ed è dotato di ali – con apertura di 2,5 m - e piani di volo orizzontali dispiegabili dopo il lancio. È equipaggiato con un motore elettrico basato su elica spingente in grado di assicurare 100 km/h in crociera e oltre 200 km/h in picchiata. Tornando all’autonomia, la capacità di permanenza in volo dovrebbe essere superiore ai 60 minuti, mentre la tangenza massima si colloca sui 3.500 m. Una volta lanciato, l’ALPAGUR passa in modalità di rilevamento, identificazione e tracking autonomo del potenziale bersaglio, successivamente alla quale effettua la circuitazione e la picchiata finale verso l’obiettivo acquisito dopo l’approvazione dell’attacco da parte dell’operatore. Secondo i programmi, i primi ALPAGUT sviluppati saranno nella variante aviolanciabile e dovrebbero svolgere i test durante il 2023, puntando all’ottenimento della capacità operativa per la fine dell’anno o l’inizio del 2024. Le versioni per impiego navale e terrestre verranno sviluppate in un periodo successivo, ma non sono ancora chiare le tempistiche.

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