RIVISTA ITALIANA DIFESA
La RAF completa le procedure di accettazione del primo UAV PROTECTOR 04/11/2022 | Andrea Mottola

Dopo il completamento della fase di test di accettazione durata circa 2 mesi, ad inizio ottobre la RAF ha ufficialmente preso in consegna il primo esemplare dell’UAV multiruolo da media altitudine e lunga autonomia PROTECTOR RG1, di cui l’Aeronautica Britannica è cliente di lancio. Il velivolo, infatti, ha una configurazione leggermente diversa dal MQ-9B SKYGUARDIAN e sviluppata appositamente per i requisiti della RAF che prevedono una maggior autonomia di volo (fino ad un massimo di 48/50 h in base al payload, rispetto alle 40 h dello SKYGUARDIAN), la possibilità di imbarcare munizionamento “britannico”, tra cui missili aria-superficie MBDA BRIMSTONE e bombe a guida laser Raytheon PAVEWAY IV, e, soprattutto, l’integrazione del sistema anticollisione DAA (Detect and Avoid System) che permette il volo in spazi aerei civili/non segregati. Altre particolari caratteristiche, presenti anche sugli MQ-9B, ma assenti sugli attuali 7 MQ-9A REAPER che i PROTECTOR andranno a sostituire nei compiti ISTAR e attacco, includono la capacità di rullaggio, decollo ed atterraggio automatizzata, una struttura alare più lunga con 8 punti d’attacco – contro i 6 dei REAPER - per carichi esterni, la possibile integrazione con il radar marittimo Seaspray 7500E V2 di Leonardo montabile su pod ventrale e la presenza di sistemi antigelo e di protezione contro i fulmini.

Tornando ai test, come da prassi la fase ATP (Acceptance Test Procedures), effettuata congiuntamente da personale della RAF e della General Atomics presso lo stabilimento californiano dell’azienda, ha incluso test e ispezioni effettuate sulla struttura e i sistemi del PROTECTOR per verificarne la conformità alle specifiche tecniche.

Stando al cronoprogramma, il velivolo (matricola PR005) - primo dei 16 previsti in base ad un contratto da 260 milioni di sterline che prevede anche l’acquisizione di 7 stazioni di controllo terrestre e 5 sistemi d’addestramento sintetico - verrà consegnato entro la prima metà del 2023 al 13° o 31° Squadron di stanza presso la base di Waddington. Il conseguimento della capacità operativa iniziale è previsto per il 2024 – stessa data attesa per la certificazione al volo in spazi aerei civili non segregati da parte delle autorità britanniche – mentre la piena capacità operativa dovrebbe avvenire nel 2026. Nel frattempo, il velivolo sottoposto ad ATP resterà negli USA e verrà utilizzato per l’addestramento del personale di volo e tecnico britannico.

Oltre ai test sul velivolo, la suddetta fase ha interessato anche una prima coppia di sistemi di supporto terrestre P3E (Portable Pre-flight and Post-flight Equipment) consistenti, fondamentalmente, in dispositivi SATCOM delle dimensioni di un pc portatile che consentono l’esecuzione delle procedure automatizzate di rullaggio, decollo ed atterraggio, rendendo superflua la presenza sul campo degli operatori. I P3E, inoltre, possono fungere da strumenti di supporto a terra quando collegati direttamente agli UAV.

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