RIVISTA ITALIANA DIFESA
Prima MEKO per l’Egitto 25/10/2022 | Giuliano Da Frè

Prima le 3 FREMM italo-francesi, poi le 4 GOWIND e ora la AL AZIZ, prima delle 4 fregate tipo MEKO A-200EN ordinate dall’Egitto a TKMS (ThyssenKrupp Marine Systems) nel 2018 e consegnata il 14 ottobre. Prosegue quindi a ritmo accelerato (la nuova fregata è stata consegnata a 38 mesi dalla firma del contratto del valore di 2,3 miliardi di euro) l’ammodernamento della flotta egiziana, avviato 10 anni fa con l’entrata in servizio di 4 piccole corvette d’attacco tipo AMBASSADOR MK-III costruite negli Stati Uniti, seguite da un “pacchetto francese” comprendente una prima FREMM, 2 LHD tipo MISTRAL e 4 “corvettone” multiruolo GOWIND-2500 (7 navi consegnate tra 2015 e 2022), e quindi nel 2020 da 2 FREMM italiane, per le quali resta un’opzione per altri 2-4 esemplari. Alla Germania la Marina Egiziana si era inizialmente rivolta per ammodernare e raddoppiare la flotta subacquea, con 4 battelli Type-209/1400 consegnati entro il 2021. Mentre i sottomarini venivano realizzati, gli ammiragli del Cairo cercavano una fregata di taglia intermedia, da collocare tra le grandi FREMM italo-francesi e le GOWIND-2500, corvette multiruolo paragonabili a fregate leggere per la sofisticata panoplia di armi e sensori disponibili. Nel 2018 è arrivato il contratto per le fregate medie MEKO A-200EN di TKMS, inizialmente previste in 6 esemplari poi ridotti a 4 dopo l’accordo con l’Italia per 2 FREMM. Le fregate tedesche presentano una configurazione simile a quella adottata per le MEKO destinate all’Algeria, compresa la presenza del cannone da 127/64 mm LW di Leonardo predisposto per il munizionamento VULCANO, e già presente sulle 2 FREMM consegnate dall’Italia (classe AL GALALA, la TAHYA MISR ottenuta dalla Francia è invece in configurazione antisom, col solo cannone da 76/62 mm sempre di Leonardo). Lunghe 121 metri e larghe 16,3, 3.700 t di dislocamento e un’avanzata architettura stealth, le 4 fregate classe AL AZIZ (che saranno completate entro il 2024) sono spinte da un innovativo apparato CODAG-WARP (water jet and refined propellers) sviluppato da Blohm+Voss, che garantisce 28 nodi di velocità. Oltre al cannone di Leonardo, imbarcano 16 missili EXOCET MM-40 Block-3, un modulo VLS a 32 celle per missili SAM MICA-NG, autocannoni da 30 mm, lanciasiluri ASW e un elicottero, integrati da una sofisticata dotazione sensoristica comprendente il radar AESA NS-110 4D di Thales, sonar a scafo e predisposizione per un apparato rimorchiato.


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