"L'iniziativa è strumento politico e operativo decisivo per ottimizzare nostra presenza nell'Adriatico, nello Ionio e nel più ampio contesto del Mediterraneo, dove rischiano di riverberarsi effetti del conflitto in Ucraina, anche sul piano della sicurezza degli approvvigionamenti energetici"
Così il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, oggi a Venezia, per i lavori della ministeriale ADRION: iniziativa che riunisce Ministri e rappresentanti di Italia, Albania, Croazia, Grecia, Montenegro e Slovenia, per favorire la cooperazione in tema di sicurezza e stabilità politico-economica dell'area adriatico-ionica.
Al tavolo di discussione, allestito su nave Vespucci - ormeggiata per la circostanza nei pressi dell'Arsenale - sono intervenuti i Ministri della Difesa dei sei Paesi.
Adrion ha preceduto di un giorno la XIII edizione del "Trans-Regional Seapower Symposium" - evento congressuale cui parteciperanno, dal 5 ottobre, nella città lagunare, i vertici di 62 Marine nazionali e organismi internazionali - ed è stata anche l'occasione per un incontro bilaterale tra il Ministro Guerini e il suo omologo greco, Nikolaos Panagiotopoulos.
"ADRION è una importante iniziativa per la coesione tra i Paesi dell'area adriatico-ionica: spazio marittimo dove sono in gioco interessi geo-strategici rilevanti e di portata globale". Queste le parole del Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, quest'oggi a Venezia, in apertura della ministeriale ADRION: riunione tra rappresentanti di Italia, Albania, Croazia, Grecia, Montenegro e Slovenia che si inquadra tra le attività previste dalla Conferenza di Ancona del 2000, volta a favorire confronti periodici sulla sicurezza e sulla stabilità dell'area adriatico-ionica.
"L'iniziativa" ha precisato il Ministro Guerini, nell'ambito dell'incontro con i propri omologhi, svoltosi sull'Amerigo Vespucci, ormeggiata per l'occasione nei pressi dello storico Arsenale cittadino "rappresenta uno strumento politico e operativo multilaterale decisivo per ottimizzare la nostra presenza e la nostra capacità di operare congiuntamente in questo quadrante, così come nel più ampio contesto del Mediterraneo".
"È ormai evidente" ha proseguito "che l'aggressione russa all'Ucraina porti con sé delle sfide legate alla sicurezza globale e a quella degli approvvigionamenti energetici, con possibili riverberi anche su questo bacino marittimo".
L'Italia" ha concluso il Ministro "ritiene perciò che ADRION debba proseguire la propria evoluzione, trasformandosi in ausilio alla tutela dei nostri comuni obiettivi di sicurezza. Sono molte, infatti, le sfide in questo ambito, dalla difesa cyber a quella sottomarina, vera e propria quarta dimensione su cui occorre riflettere compiutamente".
L'incontro odierno è stato inoltre l'occasione per un confronto bilaterale tra il Ministro Guerini e il suo omologo greco, Nikolaos Panagiotopoulos, al quale è stata espressa soddisfazione per "la convergenza di vedute tra i nostri Paesi in ambito NATO, in complementarità al comune impegno nell'Unione Europea", anche in virtù del fatto che "l'attuale situazione internazionale e il ritorno della guerra sul continente europeo impongono il costante mantenimento di strette cooperazioni bilaterali e unità di intenti tra Paesi amici e Alleati".
La ministeriale ADRION ha preceduto di un giorno l'avvio della XIII edizione del "Trans-Regional Seapower Symposium": evento congressuale cui parteciperanno, da domani - mercoledì 5 ottobre -, sempre a Venezia, i vertici di 62 Marine nazionali e organismi internazionali, e al quale interverrà lo stesso Ministro Guerini.