RIVISTA ITALIANA DIFESA
L’US Navy dispiega in Europa Orientale un sistema missilistico SM-6 autocarrato 29/09/2022 | Andrea Mottola

Secondo quanto ufficialmente comunicato lo scorso 14 settembre dal Comando della 6ª Flotta, l’US Navy ha effettuato un rischieramento dimostrativo in un luogo imprecisato dell’Europa Orientale di un sistema missilistico multiruolo super/ipersonico SM-6 montato su un sistema di lancio modulare containerizzato installato su autocarro.

Il sistema in oggetto dovrebbe essere grosso modo lo stesso utilizzato lo scorso anno sull’USV RANGER per l’esecuzione di test di lancio – magari con alcune lievi modifiche al modulo lanciatore per l’impiego “terrestre” – e probabilmente identico nella configurazione – ad eccezione degli autocarri impiegati, diversi dagli HEMTT M983A4 – a quello previsto per il futuro sistema di artiglieria a medio-lungo raggio TYPHON dell’US Army. Nelle immagini divulgate dall’US Navy si nota la presenza di un secondo autocarro con modulo containerizzato a cui manca la “gabbia” che ospita il generatore presente sul lanciatore quadrinato Mk 70 Mod 1 Expeditionary Launcher, variante dispiegabile derivata dal modulo VLS Mk 41 navale. Non è chiaro se si tratti di un secondo modulo di lancio, elemento che indicherebbe la possibilità di alimentare più lanciatori con un singolo generatore, fermo restando che, trattandosi di test di dispiegamento, la configurazione dei 2 lanciatori non dovrebbe riflettere necessariamente quella operativa. Il secondo modulo, peraltro, potrebbe anche ospitare il centro di comando operazioni di batteria che, nelle anticipazioni grafiche del TYPHON, è anch’esso installato su sistema containerizzato.

Indipendentemente dalla configurazione e dal singolo evento addestrativo - che non ha incluso alcun lancio, concentrandosi sull’addestramento del personale posto a protezione del convoglio durante il suo dispiegamento – a colpire è la scelta della Marina statunitense di dotarsi di un sistema SM-6 ground-based rispetto al quale, fino ad oggi, non esistevano indicazioni. A tal proposito, non è escluso che la dimostrazione possa essere avvenuta in modalità “joint” con l’US Army – relativamente al TYPHON - o con i Marines, anch’essi interessati all’acquisizione di sistemi missilistici a medio-lungo raggio con capacità land-attack ad elevata flessibilità di impiego e dispiegamento/ridispiegamento. Anche le tempistiche e lo scenario del rischieramento non lasciano indifferenti, considerando che avviene nel bel mezzo della Guerra in Ucraina che ha reso ancora più urgente il piano di rafforzamento della NATO lungo il fianco orientale.

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