Continua l’avanzata ucraina a est dell’Oskil, con le truppe di Kiev che sono penetrate in profondità per una ventina di km dalla riva est del fiume, lungo un fronte largo circa 23 km (da nord a sud). Le unità ucraine impegnate nella manovra sono la 92a Brigata Meccanizzata, l’80a Brigata da Assalto Aereo, la 17a Brigata Corazzata e la 25a Brigata Aviotrasportata; da lato russo sono invece schierate la 1a Armata Corazzata della Guardia, la 144a Divisione di Fucilieri Motorizzata della Guardia e la 90a Divisione Corazzata della Guardia. Nell’area di Kupiansk gli Ucraini hanno riconquistato la città di Kup’yans’k-Vuzlovyi (6 km a sud di Kupiansk) e hanno raggiunto la periferia di Tavil’zhanka (19 km a nordest di Kupiansk). I maggiori successi ucraini si registrano tuttavia nel settore a nordovest di Lyman, dove le forze ucraine, dopo aver preso Pisky-Rad’kivs’ki, si sono spinte fino a Ridkodub (16 km a est dell’Oskil) che è stata riconquistata, e sarebbero arrivate nei pressi di Nove (20 km circa dalla riva est dell’Oskil). Circa 12 km a sud di Pisky-Rad’kivs’ki gli Ucraini hanno preso Korovii Yar e sono giunti alla periferia di Shandrylove, che è ora contesa, mentre Novoselinka (3 km a sud) è già stata riconquistata. Prosegue quindi con successo il tentativo di accerchiamento di Lyman, con le forze di Kiev ormai a soli 11 km a nord della stessa. I Russi non sono riusciti a stabilire una linea difensiva continua lungo il fiume Oskil a causa della carenza di uomini e gli Ucraini hanno sfondato dove hanno trovato minor resistenza, tuttavia, a differenza della prima fase della controffensiva nell’Oblast di Kharkiv, in questa fase le forze russe stanno combattendo e si registra una battaglia durissima tra i 2 schieramenti. Infine, si segnala l’utilizzo da parte russa, anche con una certa efficacia, dei droni iraniani SHAHED-136 recentemente giunti in Ucraina, impiegati nei giorni scorsi per colpire obiettivi a Odessa.

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