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La Lockheed Martin, per voce del suo vice responsabile del famoso dipartimento “Skunk Works”, John Clark, svela maggiori dettagli sul suo nuovo "Progetto Carrera" che riguarderà nuovi droni, intelligenza artificiale (AI), aggiornamenti al sistema di Comando e Controllo dell’F-35 e nuove tecnologie di comunicazione che collegheranno tutti questi elementi insieme. La società statunitense ha già previsto un investimento pluriennale di circa 100 milioni di dollari suddivisi in: 20 milioni di dollari per gli aggiornamenti dell'F-35 e per lo sviluppo di nuovi sistemi senza equipaggio, 42 milioni di dollari per i "teaming enabler" che includono lo sviluppo dell'AI, di comunicazioni con l’utilizzo di forme d'onda avanzate, come il 5G, e nuova tecnologia ad architettura aperta, e infine 38 milioni da investire nei "moltiplicatori dello spazio di battaglia". Quest’ultimi includono satelliti in orbita terrestre bassa (LEO, Low Earth Orbit) che forniranno comunicazioni oltre la LOS (Line of Sight) tra il caccia e i droni, nonché nuove "piattaforme ad elevata sopravvivenza" definite come sensori penetranti avanzati. Le prossime dimostrazioni vedranno una coppia di F-35 agire con una "rete" di droni SPEED RACER della Lockheed, un drone “spendibile” che la società ha svelato nel 2020. Tuttavia, l’impegno maggiore del progetto si concentrerà sul capire come i piloti di caccia potranno effettivamente far funzionare droni sul campo, quali vantaggi potranno conferire quei droni ai piloti umani e come stabilire la “fiducia” tra i piloti umani e l'AI che guida i droni. Lo stesso Clark ha aggiunto che i risultati del Progetto Carrera saranno utilizzati dalla Lockheed quale risposta al requisito operativo Collaborative Combat Aircraft (CCA) dell'US Air Force che prevede l’utilizzo di stormi di droni da combattimento senza equipaggio in grado di aumentare le capacità d’attacco dell’F-35, dell’F-22 e dell'imminente caccia di 6a Generazione, vero fulcro della famiglia di sistemi definiti Next Generation Air Dominance. Nel dettaglio, la road map dei test vedrà il drone SPEED RACER quale vero protagonista del Progetto Carrera, iniziando con i test di aeronavigabilità e di trasporto in configurazione d’attacco (Clark ha rifiutato di dire quale aereo trasporterà il drone o quando inizieranno i test di volo). A seguire lo SPEED RACER effettuerà il suo primo volo che dimostrerà se potrà essere lanciato con successo da un aereo e consentirà a Lockheed di valutarne le caratteristiche prestazionali. Da lì, la società condurrà test in cui un F-35 controllerà uno, e poi più droni, fino a testare l’intera gamma di possibili missioni operative. Ancora non trascurabile il costo di uno SPEED RACER, che, secondo quanto dichiarato dallo stesso Clark, dovrebbe avere un costo per esemplare "notevolmente inferiore ai 2 milioni di dollari".
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