RIVISTA ITALIANA DIFESA
L’India immette in servizio la sua prima portaerei autoctona, la INS VIKRANT 13/09/2022 | Fabio Di Felice

L'India ha immesso in servizio la sua prima portaerei costruita in Patria, la INS VIKRANT, parola sanscrita che si traduce come "potente" o "coraggiosa". Si tratta della seconda portaerei operativa della Marina Militare Indiana, che si unisce alla precedente INS VIKRAMADITYA, prodotta dall’Unione Sovietica nel 1987 e precedentemente nota con il nome di ADMIRAL GORSHKOV, acquistata dall'India nel 2004 per un valore di 2,35 miliardi di dollari. La nuova INS VIKRANT misura 262 m di lunghezza, è stata progettata dal personale della stessa Marina Indiana e costruita nel cantiere navale di Cochin; il Primo Ministro Narendra Modi l’ha immessa in servizio durante le celebrazioni nazionali di commemorazione dei 75 anni di indipendenza dal dominio britannico. Oltre ad aggiungere maggiori capacità navali al Paese, il Primo Ministro Modi ha sottolineato l'importanza del fatto che l'India faccia ora parte, di diritto, del ristretto clan di Paesi in grado di portare a compimento un progetto di costruzione navale di portaerei indigene. La VIKRANT è, non a caso, la più grande nave da guerra costruita nel Paese, in grado di imbarcare un equipaggio di circa 1.600 uomini e donne e operare con una flotta imbarcata di 30 velivoli, tra cui jet da combattimento ed elicotteri. Secondo quanto comunicato dal Ministero della Difesa indiano, più del 75% dei componenti della nuova portaerei indiana provengono dal mercato locale, con una mezza dozzina di grandi aziende industriali e più di 100 piccole imprese in grado di fornire attrezzature e sistemi. Il ritardo accumulato per la consegna, circa 6 anni, ha causato un notevole superamento dei costi inizialmente stabiliti dalla Difesa, con una spesa finale che si aggira intorno ai 200 miliardi di rupie (3 miliardi di dollari USA). La nave da guerra da 47.400 t sarà pienamente operativa (raggiungimento FOC) entro la fine del 2023, dopo aver condotto un'intensa campagna di test con decolli e atterraggi che verranno effettuati utilizzando velivoli MiG-29K, di fabbricazione russa, l’attuale caccia imbarcato della Marina Indiana. Come già anticipato da RID, l'India prevede di equipaggiare la sua nuova Unità con più di due dozzine di nuovi caccia, con la francese Dassault (RAFALE-M) e la statunitense Boeing (F/A-18 Block III SUPER HORNET) attualmente ancora in competizione per assicurarsi la commessa. Oltre alle 2 portaerei, la flotta militare indiana annovera tra i propri organici: 10 cacciatorpediniere, 12 fregate e 20 navi corvetta.

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