RIVISTA ITALIANA DIFESA
Prosegue l'upgrade dei bombardieri B-2 09/09/2022 | Andrea Mottola

Northrop Grumman sta proseguendo il programma di aggiornamento capacitivo “integrated functional capability (IFC) P6.4” del bombardiere strategico B-2 SPIRIT. Alla fine dello scorso dicembre, infatti, sono state completate le prove d’integrazione del nuovo missile cruise aria-sup a bassa osservabilità AGM-158B JASSM-ER, partite ad agosto 2021 e concluse a fine anno dopo 5 test di volo che hanno inizialmente riguardato la compatibilità di circuiti elettrici, sistema di rilascio e software del missile con struttura e sistemi avionici del B-2 e, successivamente, hanno previsto una prova di lancio effettuata con successo. Il JASSM-ER consentirà agli SPIRIT di colpire diversi tipi di bersagli terrestri a distanze maggiori rispetto ai missili impiegati precedentemente (circa 600 miglia contro le 260 degli attuali AGM-158A JASSM) e con una maggior letalità, derivante da una testata penetrante a frammentazione da 1.000 libbre. Il cronoprogramma per l’integrazione dell’arma sull’intera flotta di B-2 è ancora in discussione, ma dovrebbe concludersi entro il 2023. L’integrazione del JASSM-ER, tuttavia, rappresenta solo uno dei 3 upgrade capacitivi previsti per i B-2. Il secondo è rappresentato dall’installazione del nuovo sistema di acquisizione bersaglio tramite supporto radar, denominato RATS (Radar Aided Targeting System) Quest’ultimo, infatti, garantirebbe le capacità di targeting di ordigni guidati anche in scenari in cui non è possibile l’impiego del sistema GPS. Ciò, grazie al collegamento che il RATS creerebbe tra sistema radar dello SPIRIT e ordigno, con quest’ultimo che utilizzerebbe le coordinate provenienti dal radar per guidarsi verso l’obiettivo. Secondo quanto comunicato dalla NG, il RATS rappresenta un elemento "fondamentale per la modernizzazione ed il rafforzamento delle capacità nucleari degli SPIRIT" e propedeutico all’impiego delle nuove bombe nucleari tattiche B-61 mod.12. Tuttavia, non è chiaro come tale sistema andrebbe ad interagire con gli ordigni, tenuto conto che il nuovo kit di guida presente sulla coda delle B-61-12 non dispone di ricevitore GPS. Dal punto di vista delle modifiche da apportare agli aerei, l’integrazione del RATS ne richiede alcune di tipo software, nonché ulteriori cablaggi. L’installazione è partita lo scorso novembre su un paio di SPIRIT e, anche in questo caso, non è ancora chiaro il cronoprogramma previsto per la sua instalazione sull’intera flotta. Il terzo upgrade, infine, riguarda l’integrazione di un nuovo sistema di comunicazione crittografata per incrementare la sicurezza delle trasmissioni sulle alte frequenze in scenari contesi e/o “inquinati” da EW.  Il primo test di volo del nuovo sistema è stato effettuato a gennaio scorso dalla NG presso l’Oklahoma City Weapons System Support Center.


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