RIVISTA ITALIANA DIFESA
Nuovo motore per gli UAV CH-4 cinesi 07/09/2022 | Andrea Mottola

Nella prima metà di agosto sono stati completati dalla CASC (China Aerospace Science and Technology Corporation) i primi test di volo di un UAV CH-4 – variante/copia cinese del MQ-9 REAPER americano - equipaggiato con un nuovo motore a combustibile pesante di sviluppo e produzione completamente indigeno. Nello specifico, le prove hanno riguardato procedure standard di decollo e atterraggio autonome, percorsi di volo secondo waypoint prestabiliti e, soprattutto, stress test relativi al trasporto di payload di peso progressivamente maggiore e prove incrementali riguardanti il raggiungimento di quote limite e tempo di persistenza in volo. Secondo le comunicazioni ufficiali della CASC, il nuovo propulsore - di designazione e caratteristiche sconosciute, ma che mantiene la struttura a pistoni già presente sui CH-4 e sulla gran parte degli UAV della “famiglia” Cai Hong, con la possibile differenza di un’alimentazione che prevede l’impiego di kerosene e non di gasolio -  garantirebbe un generale miglioramento delle prestazioni in termini di navigazione ad altitudini più elevate rispetto a quelle attuali – 6/7.000 m - maggior persistenza in volo – oltre 30 ore con payload ISR e più di 12 in configurazione armata - e incremento di carichi trasportabili tra il 30% ed il 50% - tra 400 e 650 kg - il tutto a fronte di minori consumi. Non è stato specificato se i suddetti test hanno previsto l’impiego della variante CH-4A da ricognizione/sorveglianza oppure della CH-4B armabile. Oltre all’obiettivo ufficiale di migliorarne le prestazioni, è probabile che la sostituzione del motore – il cui sviluppo è durato oltre 4 anni - faccia parte di un più ampio programma volto alla risoluzione dei problemi di performance e di affidabilità dei CH-4.

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