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Dopo più di 70 anni di onorato servizio in tutti i cieli del globo, l’immortale B-52 STRATOFORTRESS si avvia verso un ulteriore upgrade, che secondo l’US Air Force (USAF), sarà il più importante di tutta la sua onorata carriera. Quest’ultimo permetterà al bombardiere strategico americano di rimanere in servizio almeno fino al 2050. Secondo l’ambizioso programma dell’USAF, il velivolo si appresta a vedere sostituiti, contemporaneamente, 2 dei sistemi più importanti per una piattaforma aerea militare: il radar e i motori. Per quanto riguarda il primo, lo STRATOFORTRESS verrà equipaggiato con il radar imbarcato sugli F/A-18E/F SUPER HORNET, il Raytheon AN/APG-79, mentre per quanto riguarda i motori, i vecchi Pratt & Whitney TF33 verranno sostituti con i più performanti Rolls-Royce F130. Il Colonnello Louis Ruscetta, responsabile tecnico della divisione B-52 dell’USAF, ha riportato durante una conferenza stampa, che tali miglioramenti sono stati opportunatamente studiati per assicurare alla cellula le capacità e la potenza per poi garantire ulteriori modifiche o aggiornamenti minori. Secondo lo stesso Colonnello Ruscetta, l’upgrade del radar rappresenta in assoluto la modifica più importante per ampliare le capacità operative e di combattimento, definendola un vero e proprio “game changer” che garantirà al bombardiere la capacità di lanciare sistemi d’arma standoff a lungo raggio dato il sensibile aumento della sua situational awareness (SA) e della capacità di identificare e tracciare più obiettivi. Quest’ultima sarà garantita posizionando l’AN/APG-79 in una posizione invertita rispetto alla sua posizione originaria sui caccia-bombardieri, in modo da focalizzare il suo settore di osservazione maggiormente sul suolo rispetto a quanto invece avviene sul SUPER HORNET. In attesa della sostituzione del sistema radar, previsto nel 2025 con il relativo via libera all’impiego operativo nel 2027, è già iniziata la sostituzione dei motori con l’introduzione degli F130. Quest’ultimi hanno assicurato alla Rolls-Royce un contratto da 2,6 miliardi di dollari che prevede, oltre ai nuovi motori, interventi strutturali sulle gondole, i supporti, i generatori e i sistemi di display nel cockpit dell’equipaggio. Con questa coraggiosa decisione, l’USAF si avvia verso una capacità di bombardamento strategico organizzata su 2 linee di velivoli, non su B-1 o B-2, ma su B-52 e sui futuri B-21 stealth di cui si attende, con trepidazione, la presentazione.
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