RIVISTA ITALIANA DIFESA
Procede lo sviluppo dell’Autonomous Multi-domain Launcher 22/08/2022 | Gabriele Molinelli

L’Autonomous Multi-domain Launcher (AML) è destinato a incrementare ulteriormente il numero di lanciarazziGMLRS in servizio con le Forze Armate statunitensi (Esercito e Corpo dei Marines) senza richiedere un parallelo aumento del personale. Il nuovo veicolo lanciatore sarà infatti senza equipaggio: si guiderà autonomamente e opererà principalmente seguendo un veicolo leader (modalità Leader Follow). L’AML sarà impiegato in team con i normali veicoli M-142 HIMARS nei “raid” missilistici centrali nelle tattiche americane soprattutto nel teatro del Pacifico. L’AML, a differenza dell’HIMARS, sarà equipaggiato con 2 invece che 1 pod per missili, e avrà quindi a disposizione combinazioni di fino a 12 razzi GMLRS o fino a 4 Precision Strike Missiles. Un team composto da 1 HIMARS e un AML, trasportabile da un singolo C-17 o da un paio di C-130, avrà la potenza di fuoco di un gruppo di 3 M-142, ma impegnando un singolo equipaggio.

Nel giugno scorso, l’U.S. Army Combat Capabilities Development Command Aviation & Missile Center (DEVCOM AvMC) ha completato un test chiave per lo sviluppo dell’AML presso il poligono di Fort Sill, in Oklahoma. Nel test, svolto in cooperazione con DEVCOM Ground Vehicle Systems Center e con la 18th Field Artillery Brigade, un M-142 HIMARS modificato con kit di controllo remoto ha lanciato con successo 7 razzi, dimostrando che il veicolo può essere guidato sul campo senza equipaggio e svolgere le sue funzioni, colpendo i bersagli assegnati.

L’AML nella sua forma definitiva dovrebbe impiegare la stessa base veicolare dell’HIMARS ma senza cabina, sostituita da un meno ingombrante blocco sensori e sistema di guida autonomo. Il nuovo complesso lanciatore si avvantaggerà di un programma parallelo, il Palletized Field Artillery Launcher, un nuovo sistema a doppio pod che potrà essere impiegato da terra, da bordo di normali camion hooklift portacontainer o anche da bordo di navi. Il nuovo lanciatore potrà impiegare sia gli esistenti pod GMLRS sia futuri pod più lunghi, per ospitare altri tipi di missili.

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