
Nelle prime 2 settimane di luglio, una coppia di F-18E SUPER HORNET Block III dell'US Navy ha effettuato con successo 4 test di volo che hanno riguardato il comando e il controllo diretto di 3 UAV, secondo l’applicazione del concetto d’integrazione e interoperabilità tra piattaforme aeree convenzionali e a pilotaggio remoto MUM-T (Manned UnManned-Teaming). I test sono stati eseguiti presso il Naval Air Warfare Center Weapons di Point Mugu (California) da aerei appartenenti agli squadroni valutativi VX-23 e VX-31, di stanza a China Lake. Durante i suddetti voli, i piloti degli F-18 hanno materialmente controllato gli UAV attraverso l’inserimento di comandi riguardanti l’esecuzione di diverse manovre tipiche di scenari da combattimento. I suddetti comandi sono stati impartiti tramite tablet connesso con il cockpit digitalizzato e touch-screen dei SUPER HORNET grazie al nuovo processore DTP-N (Distributed Targeting Processor – Networked) sviluppato da Boeing, aggiunto sugli F/A-18E/F con l’upgrade Block III (e in futuro disponibile anche per gli F-15EX). Il concetto MUM-T è considerato uno degli abilitatori principali riguardanti la dottrina delle operazioni marittime distribuite della Marina Americana, fondamentale per consentire ai propri velivoli di ampliare il proprio raggio operativo, mantenendo gli stessi e i loro equipaggi lontano dalle minacce nemiche. Operativamente parlando, inoltre, il MUM-T potrà permettere ai piloti di delegare alcuni compiti/missioni agli UAV, quali pattugliamento aereo, rifornimento in volo o snodo di comunicazione.
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