RIVISTA ITALIANA DIFESA
EDF, ok la base industriale ma attenzione a non disperdere le risorse 23/08/2022 | Pietro Batacchi

Come RID, abbiamo sostenuto sin dall'inizio gli sforzi dell’UE nella direzione di una difesa comune. Da qui il nostro supporto per Bussola Strategica, PESCO, EDF, ecc. Tuttavia, con l’EDF si rischia di ripetere gli errori della PESCO: troppi programmi. In questo modo uno strumento come l’EDF rischia di perdere il suo carattere strategico andando a disperdere risorse in rivoli e rivoletti. Nel momento in cui occorrerebbe razionalizzare e concentrare le risorse su pochi programmi strategici – figli di requisiti veramente comuni – si preferiscono gli interventi a pioggia. Ora, va bene voler assicurare una solida base industriale in tutta Europa, con occhio alle PMI, ma bisogna stare attenti alla polverizzazione perché una base industriale solida non significa necessariamente una base industriale larga. Bisognerebbe, dunque, privilegiare competitività, know ed expertise, invece delle volte si ha la sensazione che il criterio di Bruxelles sia quello del “Manuele Cencelli”: un posto a me, due a te e così via. Il caso del progetto European Hypersonic Defence Interceptor (EU HYDEF) è in proposito lampante: si è puntato su un coordinatore che non è certo un prime nella missilistica ed il consorzio – Diehl a parte – ci sembra molto debole. Per un progetto così strategico bisognava rischiare meno.


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