È iniziata a fine giugno la costruzione del prototipo del mini-sottomarino diesel-elettrico tipo STM-500 progettato nel 2021 dalla società turca STM-Savunma Teknolojileri Mühendislik ve Ticaret AS. Si tratta del primo battello subacqueo sviluppato dalla Turchia: 42 metri di lunghezza e 8,5 di larghezza, con un dislocamento di 485 tonnellate in superficie e 540 in immersione, dove può raggiungere la ragguardevole quota di oltre 250 metri, benché la suite sonar sia tarata soprattutto per l’impiego in acque poco profonde, con funzione SSK e di supporto a team di forze speciali. Per fare un paragone, i TOTI italiani degli anni ’60 erano lunghi 46 metri e sfioravano le 600 t, con una profondità operativa di 150 metri, e sino a 300 massima; raggiungevano 14 nodi di velocità in immersione e 3.500 miglia di autonomia. Lo STM-500 può superare i 18 nodi e toccare 4.000 miglia di autonomia; come i TOTI dispone di 4 tubi di lancio da 533 mm, 2 dei quali però impiegabili anche per missili, e con 4 armi stivate di riserva. La maggiore automazione consente di operare con soli 18 uomini, lasciando 6 posti ai team di forze speciali. Non è stato rivelato il cliente di lancio, ma alcune fonti ipotizzano che si tratti della Marina Turca, almeno per la gestione del prototipo, che dovrebbe essere completato nel 2026 e diventare pienamente operativo nell’arco di 72 mesi dall’impostazione.

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