RIVISTA ITALIANA DIFESA
Una flotta di nuovi OPV e 2 navi anfibie per le Filippine 30/06/2022 | Giuliano Da Frè

Prosegue il rinnovamento della Marina Filippina targato Seoul. Nei giorni scorsi infatti il governo di Manila ha firmato un contratto da 573 milioni di dollari con Hyundai Heavy Industries (HHI) per 6 nuovi pattugliatori da 2.400 t, mentre un secondo accordo da 100 milioni è stato stipulato con i cantieri indonesiani PT PAL per altre 2 LPD da affiancare ad altrettante TARLAC, consegnate nel 2016-2017 sulla base di un progetto anche questo sudcoreano. Una flotta di navi chiavi in mano che si andrà ad aggiungere alle 2 fregate classe RIZAL (derivate dalla classe INCHEON) operative dal 2021 e ad altrettante unità in versione più avanzata del programma HDC-3100 Future Corvette avviato a fine 2021; senza contare il trasferimento di naviglio usato, comprendente una corvetta classe POHANG consegnata nel 2019, cui presto se ne affiancherà una seconda. Se le nuove LPD saranno una versione migliorata delle 2 TARLAC, la vera novità è comunque rappresentata dai 6 OPV ordinati, basati sul modello HDP-1500 Neo-OPV presentato da HHI sul mercato nel 2021. Le unità destinate alle Filippine sono una variante più lunga (oltre 94 metri contro gli 81 di quella basica) e con dislocamento passato da 1.700 e 2.400 t. Un apparato motore tutto diesel garantisce 22 nodi di velocità massima e un’autonomia di 5.500 miglia a 15 nodi. La panoplia di armi e sensori sarà allo stato dell’arte ma spartana, comprendendo oltre ad alcuni sensori imbarcati dalle unità classe RIZAL e dalle future corvette (che per inciso saranno più grandi e sofisticate delle fiammanti fregate), un cannone da 76/62 mm fornito da Leonardo e 2 impianti remotizzati da 30 mm; a poppa ponte di volo e un piccolo hangar garantiranno l’impiego di un elicottero e UAV. Le unità saranno costruite a Ulsan tra 2022 e 2028: contemporaneamente è stato firmato un accordo per il supporto delle RIZAL e il loro potenziamento con sistemi d’arma per ora solo previsti. Uno sforzo notevole per una Marina che sino al 2021 impiegava ancora corvette ex US Navy vecchie di quasi 80 anni, e che comprende anche 9 FAC lanciamissili israeliane tipo SHALDAG Mk-5 in consegna dal 2022 e 2 navi appoggio, oltre ad elicotteri (anche AW-159 di Leonardo) e UAV, mentre è stato congelato dalla pandemia il progetto annunciato nel 2019 relativo all’acquisto di 2 sottomarini tipo SCORPENE.

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