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La RAF interrompe il progetto MOSQUITO 28/06/2022 | Gabriele Molinelli

Il Rapid Capabilities Office (RCO) della Royal Air Force ha concluso una revisione del progetto MOSQUITO per un dimostratore di Loyal Wingman (gregario) ed ha deciso di interrompere il programma senza ultimare il prototipo e condurre voli di test. L’annuncio è arrivato a sorpresa il 24 giugno scorso. Secondo la RAF e il Defence Science and Technology Laboratory (Dstl) “è possibile ottenere gli stessi benefici in termini di capacità operative con altre soluzioni additive meno costose”. Il progetto MOSQUITO avrebbe dovuto dimostrare i meriti di Loyal Wingman di grandi dimensioni (comparabili a quelle di un HAWK) capaci di volare fianco a fianco con i caccia pilotati, supportandoli con sensori ed armi aggiuntive. Il dimostratore doveva servire a definire le caratteristiche di un sistema da portare all’operatività nell’ambito del progetto LANCA (Lightweight Affordable Novel Combat Aircraft). LANCA ora “cambierà direzione” e investirà “rapidamente” su altre soluzioni perché la RAF rimane “fermamente intenzionata ad integrare, nel prossimo futuro, capacità Uncrewed avanzate nel mix di velivoli da combattimento”. Il comunicato del MOD ha anche riaffermato che la cancellazione di questo specifico dimostratore non impatta i piani per i Loyal Wingmen/adjunct pensati in ambito FCAS/TEMPEST per il lungo periodo (2035 e oltre). La cancellazione del progetto è stata concordata con il team industriale, guidato da Spirit AeroSystems Belfast e composto da Northrop Grumman UK e Intrepid Minds. Il contratto per la realizzazione del dimostratore, del valore di 30 milioni di sterline, era stato assegnato nel febbraio 2021. In attesa di ulteriori informazioni si possono solo avanzare ipotesi sul motivo della decisione. Nel breve termine, un Loyal Wingman delle dimensioni del MOSQUITO potrebbe essere stato considerato semplicemente troppo grosso e troppo costoso, magari in relazione ad un carico di sensori ed armi ritenuto non decisivo. L’uso di “soluzioni additive più piccole e meno costose” suggerisce, almeno nell’immediato, un maggior focus sugli altri progetti in corso fra cui ALVINA, per una valutazione circa l’impiego su sciami di droni (fino ad un massimo di 20), o l’aggiunta di logiche cooperative ed intelligenza artificiale ad armi esistenti o in sviluppo (in particolare il mini-missile stand off SPEAR). Non è chiaro se la cancellazione di MOSQUITO possa avere ripercussioni anche sul progetto parallelo VIXEN, iniziato dalla Royal Navy per sviluppare un gregario compatibile con l’imbarco sulle portaerei.

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