RIVISTA ITALIANA DIFESA
Ucraina, le ultime notizie dai fronti di guerra 27/06/2022 | Pietro Batacchi

Dopo la cattura di Severodonetsk, le forze russe si stanno concentrando sulla conquista dell’attigua Lysychansk. In queste ore la battaglia si sta svolgendo soprattutto nei sobborghi meridionali di Lysychansk e nell’area industriale, e attorno al centro di Volcheyarovka. Secondo notizie di account filo-russi, quest’ultimo sarebbe caduto nelle mani delle forze di Mosca, ma ancora non ci sono conferme al riguardo. Volcheyarovka è situata in posizione strategica perché da lì si domina la vicina raffineria di Lysychansk, dove sono asserragliate diverse unità dell’Esercito Ucraino, e, sopratutto, l'autostrada T1302, ovvero l’ultima arteria che consente il rifornimento delle forze ucraine nel settore di Lysychansk. La nuova linea del fronte corre proprio lungo la T1302, a partire dalle città di Bakhumt e Soledar, dove le forze russe ancora non riescono a sfondare e dove gli Ucraini sono riusciti a rafforzare le loro posizioni negli ultimi giorni. Nel frattempo, è di stamani la notizia della distruzione da parte delle forze di Kiev di 2 depositi di munizioni russi nei territori occupati dell’oblast di Lugansk. Ignote, però, le modalità. Tuttavia, le notizie più importanti arrivano sul piano strategico. Nell’ultima settimana, dopo un rallentamento durato una ventina di giorni, sembra aver ripreso vigore la campagna aero-missilistica russa, con attacchi condotti tanto con missili da crociera lanciati da navi e bombardieri, quanto con missili balistici tattici ISKANDER. Proprio gli ISKANDER, dopo un’assenza dal teatro durata forse ancora di più di 20 giorni, periodo nel quale i Russi hanno fatto ricorso ai vecchi TOCHKA “ripescati” dai depositi, hanno fatto la loro massiccia ricomparsa in teatro operativo. Invece, sabato, 6 bombardieri di teatro Tu-22M3 hanno lanciato 12 missili da crociera Kh-22, o Kh-32, contro bersagli situati a Kiev, in particolare una fabbrica di armi (ma sono stati colpite anche aree residenziali), Sumy e Cernihiv. Per la prima volta, il lancio è avvenuto con i bombardieri in volo nello spazio aereo bielorusso. Altri target sono stati colpiti in questi giorni a Odessa, nell’area di Leopoli e a Kharkiv. Di poco fa, la notizia di una grande esplosione udita nei pressi di Dnipropetrovsk. I Russi, dunque, nonostante l’impatto delle sanzioni stanno dimostrando la capacità di poter sostenere una campagna strategica di un certo rilievo - che tiene sotto pressione sugli Ucraini anche se i risultati militari non sembrano così rilevanti – facendo affidamento un apprato industriale che, per ora, sembra rispondere al meglio continuando a produrre in grandi numeri missili. Del resto, da sempre la missilistica è un settore di eccellenza dell'industria militare russa.

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