RIVISTA ITALIANA DIFESA
Procede l’assemblaggio del primo prototipo dell'addestratore turco HURJET 24/06/2022 | Andrea Mottola

Sta procedendo in modo abbastanza rapido l’assemblaggio del primo prototipo del futuro addestratore avanzato di produzione turca HURJET. Lo scorso 11 giugno, la Turkish Aerospace (TA) ha comunicato l’arrivo, presso la struttura di assemblaggio finale, della sezione anteriore della fusoliera destinata al primo dei 4 prototipi del velivolo. Come già accennato su RID lo scorso gennaio (https://www.rid.it/shownews/4689?fbclid=IwAR0CZSwnlbl4MnxahW-VK5l3FlkFDaVtrlkah32-4SSj2L-6NPsPQxgmCVA) si tratta, probabilmente, di uno dei 2 aerei destinati alle prove di volo - ai quali se ne aggiungeranno altrettanti per le prove statiche – e il cui roll-out dovrebbe avvenire verso la fine dell’anno, prima di essere sottoposto a 4/5 mesi di test in vista del suo primo volo, previsto per il 18 marzo del 2023. Secondo quanto comunicato dalla TA, la sezione anteriore della fusoliera giunta alla linea di assemblaggio finale è composta da 350 parti in alluminio e materiali compositi assemblate tra loro – sulle circa 8.000 totali presenti sul velivolo completo – all’interno delle quali verrà integrata la stragrande maggioranza degli apparati avionici ed elettronici del HURJET, tra cui sistema di missione, controlli di volo e suite avionica. Secondo i programmi ufficiali è previsto lo sviluppo di una variante dedicata all’addestramento avanzato, con configurazione in tandem degli abitacoli di allievo ed istruttore, e una versione maggiormente “combat” da attacco leggero/CAS e difesa aerea. Non è chiaro quali saranno le caratteristiche specifiche di quest’ultima configurazione. Quello che si sa è che entrambe saranno equipaggiate con un singolo motore - non si sa se un General Electric F404-GE-102 oppure l’Eurojet EJ200 - in grado di garantire una velocità massima di Mach 1,4. L’autonomia massima dovrebbe attestarsi intorno ai 2.200 km e la tangenza operativa non dovrebbe superare i 45.000 piedi, mentre la capacità di carico utile sarà di 6.000 libbre (poco più di 2.700 kg) distribuibili su 6 punti d’attacco, dei quali 2 posti sulle estremità alari. La struttura dovrebbe consentire l’esecuzione di manovre brevi tra +8g e -3g, con capacità di manovre maggiormente prolungate fino a 5,5 g. L’HURJET potrà essere rifornito in volo e sarà equipaggiato con comandi digitali fly-by-wire e con un’avanzata interfaccia uomo-macchina integrata con sistema di addestramento tattico-virtuale. Il cronoprogramma della Turkish Aerospace prevede la costruzione di un primo lotto di 6/7 velivoli di serie nel 2023, mentre nel biennio 2024/2025 il rateo dovrebbe attestarsi sull’ambiziosa cifra di 20/24 aerei l’anno.

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