
La Giordania ha finalizzato l’ordine di acquisizione per 8 caccia multiruolo F-16V Block 70 di nuova produzione. L’ufficialità è arrivata lo scorso 16 giugno, con l’invio formale di una lettera di offerta e accettazione firmata dal CSMD Gen. Al-Hnaity e dal CSMA Gen. Hiyasat. Tale lettera fa seguito all’approvazione, da parte del Dipartimento di Stato USA, della possibile vendita di 16 aerei – 12 monoposto e 4 biposto per 4,21 miliardi di dollari - risalente ai primi di febbraio. Il dimezzamento nel numero di velivoli ordinati è, probabilmente, legato a questioni immediate di budget che potrebbero aver fatto propendere per una suddivisione degli ordini su 2 lotti distribuiti su 2/3 anni. Non si conoscono i dettagli relativi alla scomposizione dei caccia tra monoposto e biposto, né i tempi di consegna o i costi precisi del nuovo ordine che, presumibilmente, non dovrebbe essere superiore ai 2,2 miliardi. Anche il pacchetto relativo ad armi ed equipaggiamenti solitamente associato a tali vendite non è stato specificato. Il precedente via libera del Dipartimento di Stato includeva la fornitura di motori General Electric F110-GE-129D e un pacchetto che prevedeva la fornitura di pod targeting AAQ-33 SNIPER e circa 400 kit per bombe guidate GBU-10 PAVEWAY II, EGBU-49 ENHANCED PAVEWAY II e JDAM GBU-31 e GBU-54 a guida laser.
Attualmente, l’Aeronautica giordana dispone di una flotta di 59 F-16 – dei quali 44 monoposto e 15 biposto, distribuiti su 3 stormi di stanza ad Al Salti/Al-Azraq – acquistati di seconda mano, in più lotti, a partire dal 1997 e con un’età media di circa 38 anni. I primi 33 erano ex aerei dell’USAF ed ANG nella variante F-16 ADF (Air Defense Fighters), di cui una decina sottoposti ad aggiornamento di mezza vita (MLU) alla fine dei 2000 in Turchia, mentre i restanti vennero ceduti al Pakistan e sostituiti – tra 2009 e 2017 – con 46 F-16AM/BM ex belgi e olandesi acquisiti in 4 tranche, portati allo standard F-16C/D Block 50/52 tramite MLU. Nel 2017 si era pensato ad aggiornare ulteriormente tali macchine per portarle allo standard F-16V Block 70, salvo poi decidere, nel marzo del 2020, in favore dell’acquisizione di aerei di nuova produzione.
Come noto, la configurazione Block 70 prevede una serie di migliorie avioniche, capacitive e propulsive rispetto ai vecchi FIGHTING FALCON attualmente in dotazione ai giordani. Tra queste, spiccano la presenza del radar a scansione elettronica APG-83 SABR in sostituzione del sistema doppler APG-68, abitacolo digitalizzato, serbatoi conformali, sistema automatizzato anticollisione con il terreno, capacità di trasmissione dati via link e un generale rafforzamento strutturale che incrementa il ciclo di vita operativa a 12.000 ore di volo.
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