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Israele modifica l’F-35I per colpire l’Iran 10/06/2022 | Redazione

Sempre più indiscrezioni giungono da Israele relativamente a delle modifiche ad hoc agli F-35I volte ad estenderne l’autonomia per colpire in profondità nel territorio iraniano, nel contesto del rinnovato attivismo di Teheran sul fronte del suo programma nucleare. Tra queste modifiche ci sarebbe l’installazione sui piloni alari di serbatoi supplementari con aerodinamica e profilo stealth. Lockheed Martin, l’azienda che produce il velivolo, sta lavorando su questa tipologia di serbatoi stealth (da 600, 480 e 460 galloni) da diverso tempo, e adesso gli sviluppi sarebbero giunti a maturazione. Peraltro, questi sviluppi si accompagnano a quelli condotti sul piano interno da IAI su serbatoi di tipo conformal da 600 galloni. Un’altra modifica riguarda l’integrazione con una nuova bomba trasportabile nel vano interno dell’F-35. Si tratterebbe di una bomba con capacità “autonome” e altamente resistente alle contromisure, e potrebbe trattarsi di una variante ad hoc della SPICE 2000 sviluppata dall’israeliana Rafael. La SPICE è una famiglia di bombe standoff dotate di un sensore elettro-ottico per la guida terminale e un dataklink per le correzioni in volo e la fase intermedia e di “crociera”. A ciò bisogna aggiungere l’utilizzo di sofisticati algoritmi di “scene matching”. Grazie a queste modifiche, gli F-35I dell’Aeronautica Israeliana potranno condurre missioni d'attacco in Iran senza il bisogno di essere riforniti in volo.

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