
È stato un evento particolarmente sentito e partecipato quello che ha avuto luogo la mattina del 31 maggio 2022 presso l’hangar elicotteri del settore militare dell’Aeroporto Internazionale "Giovan Battista Pastine” di Ciampino (Roma), poiché si è trattato di una data importante per il 93º Gruppo del 31º Stormo dell’Aeronautica Militare Italiana: i 10 anni di impiego dell’elicottero VH-139. Oltre alla presenza del personale in forza al reparto, per l’occasione sul sedime aeroportuale sono convenute anche molte altre persone, dai responsabili della Divisione elicotteri di Leonardo Spa ai membri dell’Associazione Arma Aeronautica. La particolarità di questa celebrazione - come per altro è stato sottolineato nel corso degli interventi dei comandanti che hanno preceduto la photo opportunity per la stampa – risiede nel fatto che «l’avventura del 139 in Aeronautica è iniziata proprio con l’immissione in linea dell’AW con il 31º Stormo nel 2012», dove ha preso il posto dei 2 Sikorsky SH-3D/TS SEA KING impiegati fino a quel momento.
In origine sviluppato dall’italiana Agusta in cooperazione con la Bell, l’allora AB-139 venne in seguito denominato AW-139 dopo il ritiro della Bell dal progetto, che precedette la successiva fusione tra Agusta e Westland avvenuta nel 2000 (oggi parte del Gruppo Leonardo Spa). La macchina, attualmente prodotta in Italia e negli Stati Uniti d'America, risponde ai requisiti espressi negli anni ‘90 riguardo a un nuovo elicottero idoneo a sostituire nelle linee di volo gli aeromobili realizzati in precedenza dalla Bell Huey, fabbricati anche in Italia su licenza concessa dalla società statunitense.
L’AW-139 (per il 31º Stormo di Ciampino la sua denominazione è «VH-139A», acronimo di Vip Helicopter) è un elicottero medio bi-turbina e multiruolo che può ospitare a bordo 15 persone e, nel caso del trasporto del Pontefice, data la modularità della configurazione originaria, è possibile rimuovere alcune poltrone per fare spazio alla cosiddetta «poltrona papale». Per quanto concerne l’Aeronautica Militare Italiana, oltre al reparto stanziato presso la Capitale, esso risulta attualmente in dotazione al 15º Stormo di Cervia e con i Centri SAR (Search and Rescue) da esso dipendenti, dove ha affiancato e gradualmente sostituito i vecchi HH-3F e HH-212, oltreché con l’82º Stormo CSAR (Combat SAR) di Trapani Birgi. Questo elicottero fa inoltre parte delle linee di volo dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza, e dei Vigili del Fuoco.
Si tratta del prodotto aeronautico realizzato dall’industria italiana nel maggior numero di esemplari a partire dal secondo dopoguerra (1.250 macchine), che superato il record precedentemente stabilito (tuttavia in un lasso di tempo maggiore) dagli addestratori basici SF-260, velivoli ad ala fissa di cui sono stati realizzati complessivamente circa 900 esemplari. La certificazione all’impiego dell’AW-139 risale al 2004 e, data anche la sua marcata versatilità e le performanti prestazioni, risulta oggi in servizio in 80 paesi al mondo, quali, tra gli altri, Usa, Malta, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Malesia, Giappone, Corea del Sud, Australia, oltre ad altri Paesi asiatici e dell’America Latina. Un elicottero moderno destinato a restare in produzione ancora per altri anni, poiché risponde agli standard più recenti ed è altresì in grado di integrare nuovi sistemi avionici.
Nel suo messaggio di saluto, successivo agli interventi dei 2 Ufficiali Comandanti del 93º Gruppo (Maggiore Federico Rispoli) e del 31º Stormo (Colonnello Gian Mattia Somma), l’ingegnere Alfredo Vinciguerra (rappresentante della Divisione elicotteri di Leonardo) ha avuto modo di sottolineare come «in questi 10 anni di eccellenza italiana Leonardo e la Forza armata siano cresciute assieme attraverso una proficua sinergia e anche a questo dobbiamo il fatto che questa macchina sia leader al mondo».
«Oggi è una giornata di festa – ha affermato il Maggiore Rispoli – nella quale abbiamo volto lo sguardo indietro per vedere quanto in tutti questi anni è stato fatto con questo elicottero». Funzione principale del 31º Stormo è il trasporto delle autorità dello Stato italiano e della Santa Sede, oltre alle eventuali missioni di pubblica utilità quali i trasporti sanitari d'urgenza di ammalati e di traumatizzati gravi o di organi per trapianti, voli per esigenze umanitarie nonché per interventi a favore di persone, comunque, in situazioni di rischio. Il 31° Stormo è alle dirette dipendenze del Comando della Squadra Aerea (CSA) e il suo controllo operativo ricade nelle competenze della Sala Situazioni di Vertice del CSA, mentre la gestione amministrativa dei voli di Stato e le autorizzazioni di volta in volta previste spettano alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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