RIVISTA ITALIANA DIFESA
Nuovi aggiornamenti per il C-130 HERCULES 25/05/2022 | Fabio Di Felice

Durante l’ultima Special Operations Forces Industry Conference, ospitata a Tampa (Florida) dalla National Defense Industrial Association, la Comunità delle Forze Speciali ha reso noto di essere impegnata nell’elaborazione di versioni più avanzate del famoso velivolo da trasporto C-130 HERCULES. L’obiettivo è quello di fornire a quest’ultimo una maggiore gamma di sistemi, per renderlo più letale e aumentarne la versatilità d’impiego. Nel dettaglio, MC-130J COMMANDO II e il KC-130J SUPER HERCULES sono attualmente impegnati nella sperimentazione di laser ad alta energia, atterraggio e decollo da specchi d’acqua, e potenzialmente, di una cabina di pilotaggio completamente automatizzata (senza equipaggio). Il famoso velivolo della Lockheed, costruito per la prima volta negli anni '50, ha servito generazioni di truppe in combattimento in tutto il mondo e ha subito molti remakes ma, date le sfide poste dall’attuale, contestato, campo di battaglia, sono quanto mai necessarie ulteriori evoluzioni, come sottolineato da Rich Rodriguez, direttore tecnico del SOCOM per il suo Program Executive Office Fixed Wing. Il Tenente Colonnello Kevin McClure, Capo della Divisione Mobilità per i velivoli ad ala fissa dell’USAF, ha affermato che le varianti del C-130 stanno ricevendo aggiornamenti per rendere più sicuri gli specifici compiti di infiltrazione, esfiltrazione, supporto (C2, EW, e di fuoco), e rifornimento. I lavori in corso includono l'integrazione di un nuovo radar, un pacchetto di attacco di precisione e sistemi di sensori per il targeting di “prossima generazione”, il networking multimissione, le contromisure a radiofrequenza, l'integrazione dei sistemi di missione aperta (Open Mission System, OMS), l'aggiornamento della tecnologia del processore di missione speciale (Special Mission Procesor, SMP), il sistema di gestione del volo tattico e l'integrazione del sistema di missione basato su cloud. Gli ulteriori lavori pianificati includono miglioramenti ai sistemi di missione automatizzati per operazioni congiunte in tutti i domini, munizioni pallettizzate, radar array a scansione elettronica attiva, e un nuovo iter di addestramento con realtà virtuale. Singolare invece la volontà di Navy Seals e Marine Raiders di condurre la sperimentazione per permettere a questo aereo da 82 tonnellate di atterrare e decollare sull’acqua. Lo stesso Rodriguez ha dichiarato che il personale delle operazioni speciali dell'USAF è impegnato nell’elaborazione della giusta posizione e composizione dei gruppi di galleggiamento sulla piattaforma, proprio per questo scopo. Infine, pochi dettagli sono stati resi noti sulla volontà joint di dotare le future versioni del HERCULES di cabina di pilotaggio remotizzata al fine di ridurre l’equipaggio di bordo (se non eliminarlo), ovvero avere un equipaggio meno impegnato sulle operazioni di volo e concentrato maggiormente sulla Force Protection della piattaforma e sulle sue missioni di combattimento.

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