RIVISTA ITALIANA DIFESA
Ucraina, i Russi entrano a Lyman e premono su Severodonetsk 24/05/2022 | TOMMASO MASSA

Nella giornata di ieri (23 maggio 2022) le forze russe hanno attaccato la città di Lyman. Inizialmente sottoposta a un intenso fuoco di artiglieria e a bombardamenti aerei, la città ha successivamente visto l'ingresso delle truppe di Mosca, entrate da nord. In queste ore si sta combattendo all'interno della città ed è ancora presto per poter tirare le somme di questa puntata offensiva russa, tuttavia sembrerebbe che le truppe russe stiano guadagnando terreno. Nel caso in cui la città fosse occupata con successo, i Russi si troverebbero a controllare una delle strade che collega Lyman con Severodonetsk passando per Sivers’k (la T0513), nonché la ferrovia che collega Severodonetsk con Lyman, sempre via Sivers’k (Lyman è un importante snodo ferroviario). Si segnala inoltre che gli Ucraini si sarebbero ritirati dalla città di Svjatohirs'k, situata tra Izyum e Lyman (una quindicina di chilometri a nordovest di quest’ultima).

Più a sud, nell'area di Popasna, le forze di Mosca si sono avvicinate ulteriormente alla strada che collega Bakmut con Lischansk-Severodonetsk (la T1302), che si trova ora sotto il tiro dell'artiglieria russa. Nello specifico i Russi avrebbero raggiunto la T1302 un paio di chilometri a nord di Soledar, la notizia tuttavia non è al momento confermata. La presa da parte delle truppe russe delle 2 principali vie di comunicazione per raggiungere Severodonetsk sarebbe un duro colpo per le forze ucraine in Donbas.

Continua quindi la manovra di accerchiamento delle truppe ucraine presenti nella zona di Severodonetsk, manovra che sembra aver trovato una rinnovata spinta, anche grazie all'impiego di unità d'élite (Spetsnatz e contractor della Wagner) e al migliore utilizzo combinato di forze di terra, artiglieria e supporto aereo ravvicinato (le sortite delle VDV sono in costante aumento e dovrebbero aggirarsi attorno alle 250 giornaliere). Fondamentale per l’offensiva russa in quest’area è stata la presa della città di Popasna, situata in posizione sopraelevata rispetto al resto dell’area (circa 240 m sul livello del mare, contro i 100 m di Soledar ad esempio), i Russi vi stanno concentrando grandi quantità di pezzi d’artiglieria, con i quali battere tutte le zone circostanti e sostenere gli assi di avanzata in direzione della T1302. In questa fase della battaglia del Donbas l’artiglieria sta dunque giocando un ruolo cruciale per il supporto della manovra tattica e per la soppressione delle postazioni ucraine.

Invece più a nord, nell'oblast di Kharkiv, dove era stato respinto la settimana scorsa un tentativo ucraino di sfondare in direzione di Vovchansk, la situazione rimane sostanzialmente invariata, con i Russi che mantengono il controllo di una zona cuscinetto a una decina di chilometri dal confine, e con gli Ucraini che sembrerebbero avere ancora una testa di ponte sulla sponda est del Seversky Donec.

Infine una nota di aggiornamento riguardo alle forniture di armi all’Ucraina: secondo quanto annunciato dal Segretario della Difesa US, Llyod Austin, la Danimarca sarebbe pronta a inviare in Ucraina un numero non specificato di batterie da difesa costiera di missili antinave HARPOON Block II (la Danimarca non dovrebbe disporre di più di 2 batterie dei suddetti missili, ciascuna composta da 4 lanciatori).

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