
Gli avvenimenti più importanti delle ultime ore si registrano nel quadrante di Popasna, dove i Russi continuano ad avanzare verso ovest, con la linea del fronte che si sarebbe spostata di 11 km in questa direzione in un solo giorno. Le forze di Mosca hanno catturato ad ovest di Popasna i villaggi di Druzhba (5 km ad ovest), Trypillya (9 km a nordovest), Volodymyrivka (13 km ad ovest), Stryapivka (16 km ad ovest ), Nova Kam’yanka (18 km ad ovest). Le aree di Stryapivka e di Nova Kam’yanka si trovano a soli 3 km da Soledar e dalla strada (la T1302) che porta a Lysychansk e Severodonetsk, e che è fondamentale per il loro rifornimento. La puntata offensiva russa mira ad interrompere tale via di comunicazione verso Severodonetsk, che, sebbene non sia l’unica, risulta essere la strada più breve e veloce per raggiungere la città. È proprio Severodonetsk l’oggetto principale della contesa in questo momento, con i Russi che, oltre a minacciarne le linee di rifornimento, sono già arrivati nei sobborghi settentrionali. Inoltre, sempre in quest’area le forze russe hanno conquistato la città di Tritske (12 km a sud di Popasna). Più a nord, nell’Oblast di Kharkiv, gli Ucraini, che si erano spinti oltre il Seversky Donec in direzione del confine russo e della città di Vovchansk (da dove passano le linee di rifornimento russe per il fronte di Izyum), sono stati respinti dai Russi, che hanno riconquistato le cittadine di Rubizhne (una quarantina di chilometri a nordest di Kharkiv e situata sulla sponda est del Seversky Donec) e di Ternova (una decina di chilometri ad est di Rubizhne e a soli 3,5 km dal confine russo). La controffensiva russa intende ristabilire in quest’area una zona cuscinetto tra le linee del fronte e il confine, per impedire agli Ucraini di minacciare le linee di rifornimento che dal territorio russo si diramano verso il Donbass attraverso lo strategico nodo di Kupiansk. Spostandoci nel sud qualche giorno fa a Vishnevovoye, a sud di Zaporizhia, un attacco ucraino è stato respinto con pesanti perdite – si parla di una trentina di blindati/corazzati, tra cui anche alcuni carri T-72 forniti di recente dalla Polonia. La notizia, inizialmente data solo dal MoD russo, ci è stata confermata proprio oggi da nostre fonti locali. In generale, in questa fase della guerra i Russi stanno facendo valere soprattutto la superiorità e la potenza di fuoco della loro artiglieria – in particolare nel campo dei lanciarazzi campali pluritubo – ed un più efficace impiego nelle aree boscose del Donbass degli Spetsantz, che utilizzano un efficace tattica di swarming warfare. Proprio per cercare di riequilibrare l’inferiorità ucraina nel settore del supporto di fuoco indiretto, il Pentagono ha annunciato un ulteriore pacchetto da 100 milioni in aiuti militari, comprendente altri 18 cannoni da 155 mm M777 e 3 radar di controbatteria AN/TPQ-36.
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